Elena Cecchettin ha scelto un modo unico e toccante per ricordare la sorella Giulia: ha tatuato sulla sua pelle un orsetto, simbolo particolarmente caro alla sorella, che desiderava diventare fumettista. Questo tatuaggio delicato, realizzato con tratti lineari e precisi, è stato impresso sul braccio sinistro di Elena. Giulia aveva un amore particolare per gli orsetti, e questo ha ispirato la scelta del simbolo del tatuaggio come un eterno ricordo. Il dolore di Elena è palpabile, manifestandosi in un misto di lutto e tributo a sua sorella.
La perdita di Giulia ha lasciato una profonda ferita in Elena, la quale ha affrontato pubblicamente la tragedia con forza e maturità, la ragazza ha anche condiviso la sua lotta interiore attraverso la musica, scegliendo di accompagnare la rivelazione del tatuaggio con il brano “Little Talks” degli Of Monsters and Men, diffuso sui social. Le parole della canzone risuonano con il suo dolore, riflettendo il senso di perdita: “Sei andata, andata, andata via. Ti ho vista scomparire, tutto ciò che resta è un tuo fantasma” – queste le parole della canzone che esprimono una profonda sofferenza.
Elena Cecchettin ricorda sua sorella Giulia con un tatuaggio
Oltre al suo lutto personale, Elena si è espressa contro le teorie cospirazioniste e sta lavorando per ottenere giustizia per la sorella. Si è anche schierata contro il patriarcato, vedendolo come un substrato culturale che alimenta la violenza. Nonostante la giovane abbia mantenuto un atteggiamento pubblico volto a lottare in nome della sorella, il lutto ha lasciato in lei un grande vuoto ed il tatuaggio è un modo per mantenere viva la memoria di Giulia e l’amore verso di lei.
Leggi anche: Giulia Cecchettin, la nonna Carla Gatto duramente criticata: scoppia il polverone per la presentazione del suo libro
Questo atteggiamento pubblico, tuttavia, non oscura la sua sofferenza privata: il tatuaggio rappresenta un modo per mantenere viva la memoria di Giulia, un segno tangibile di un amore che persiste oltre la morte. Il tatuaggio di Elena, quindi, non è solo un tributo, ma anche un simbolo di resistenza, un promemoria del legame indissolubile tra due sorelle, e una dichiarazione contro la violenza che ha spezzato la loro unione
Leggi anche: Filippo Turetta incontra i genitori in carcere: li ha abbracciati e ringraziati per essere andati a trovarlo