“Alla Meloni dico: fateci l’abitudine, vi supereremo!” – Il web si infiamma
Una dichiarazione pronunciata da Elly Schlein durante un comizio elettorale, due settimane prima del voto regionale, è tornata sotto i riflettori diventando oggetto di discussioni e polemiche online. Sul palco, con tono deciso e davanti a una folla entusiasta, la leader del Partito Democratico aveva affermato: “Dico a Giorgia Meloni e alla destra: abituatevi, perché questa volta restiamo uniti. Così vi batteremo. Prima alle Regionali, poi alle Politiche”.
Quelle parole, nate per lanciare un messaggio di coesione a un centrosinistra in cerca di compattezza, oggi risuonano diversamente dopo il responso delle urne, che ha segnato una battuta d’arresto per l’area progressista. Il video di quella promessa è rimbalzato in rete, trasformandosi in un simbolo virale – e involontario – della sconfitta.
Dalla piazza ai social: la frase che si trasforma in meme
Il filmato con Elly Schlein protagonista è stato ricondiviso in massa su piattaforme come TikTok, Instagram e X, dove ha generato una pioggia di commenti ironici e critici. Il discorso, inizialmente pensato per spronare l’elettorato, è stato poi letto da molti come un esempio di eccessiva sicurezza o addirittura arroganza.
Nel contesto iper-veloce dei social network, dove la politica si mescola all’intrattenimento, la frase “vi batteremo” è diventata un tormentone. Tra remix musicali e clip satiriche, ha assunto i contorni di uno slogan fallito, bersaglio di scherno anche da parte di alcuni sostenitori del centrosinistra delusi dal risultato.
Un campo largo ancora troppo diviso
L’esito del voto ha mostrato con chiarezza le difficoltà del progetto “campo largo”, l’iniziativa di Elly Schlein per riunire le forze progressiste in un fronte comune. Tuttavia, le spaccature con formazioni come Italia Viva, Azione e altri piccoli partiti si sono rivelate profonde e difficili da colmare.
All’interno del PD il risultato ha riaperto il dibattito strategico: c’è chi spinge per un approccio più centrista, mentre altri difendono l’impostazione netta e identitaria voluta da Schlein. In questo clima di confronto, quel video virale è diventato lo specchio di tensioni irrisolte, emblema di un’ambizione che si è scontrata con una realtà più complessa.
Il linguaggio della rete e la fragilità del messaggio politico
Oggi più che mai, ogni parola pronunciata da un leader politico può diventare virale, isolata dal contesto originario e sottoposta al giudizio implacabile del web. Nel caso di Schlein, l’espressione “Uniti vi batteremo” è stata rilanciata da centinaia di utenti con hashtag ironici come #abituatevi e #primanelleregionali, alimentando un circolo mediatico difficile da controllare.
La viralità del video riflette non solo la delusione per l’esito elettorale, ma anche la difficoltà di mantenere il controllo della narrazione politica in un’epoca in cui il consenso si costruisce (e si perde) in tempo reale.
“Dico a Giorgia Meloni e alla destra: abituatevi, uniti e compatti vi batteremo”
14 settembre, Elly Schlein
👉 15 giorni dopo
Acquaroli: 52%
Ricci: 44%#elezionimarche pic.twitter.com/F2IkVmdwZq— Francesca Totolo (@fratotolo2) September 29, 2025
Dopo la delusione, il nodo della credibilità
Per la segretaria del PD, la sfida ora è ripartire. Ricostruire fiducia, ridefinire le priorità e trovare una sintesi tra le anime del centrosinistra. Le elezioni hanno dimostrato che il richiamo all’unità, pur accolto con entusiasmo da una parte della base, non è bastato a cambiare le sorti del voto.
Quel video, diventato virale nonostante – o forse proprio per – le intenzioni opposte, è oggi un segnale d’allarme. Un richiamo alla concretezza, in un momento in cui il valore della parola politica si misura anche dalla capacità di mantenerla. Per Elly Schlein, la strada della leadership passa ora da un ascolto più profondo e da una narrazione più aderente alla realtà.