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Esplosione di morbillo in Europa: l’OMS rivela un incremento dei casi di 30 volte – A cosa fare attenzione

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Il 2024 ha segnato l’inizio di una preoccupante crescita dei casi di morbillo. Secondo gli esperti dell’Istituto superiore di sanità, ci troviamo di fronte a un’alta trasmissibilità del virus e a un rischio di complicazioni non indifferente, soprattutto in seguito al rallentamento delle vaccinazioni che ha seguito l’emergenza covid.

Il ritorno del morbillo in Italia: una preoccupazione crescente

Ieri abbiamo riportato la tragica scomparsa di un uomo in Irlanda, che ci ricorda quanto il morbillo possa essere letale, soprattutto per i più piccoli” è stato reso noto dalla stampa, focalizzando l’attenzione sulla diffusione di questa malattia. L’Organizzazione mondiale della sanità ha allarmato tutti con un dato sconvolgente: i casi di morbillo in Europa sono balzati da 941 nel 2022 a 42.200 l’anno successivo. Una vera esplosione di contagi che l’Oms attribuisce alla diminuzione delle vaccinazioni durante gli anni del covid.

In Italia, la situazione è altrettanto allarmante: i casi di morbillo sono in aumento e i bollettini dell’Iss confermano questo trend anche per il 2024. Dopo i 15 casi del 2022, i dati parlano chiaro: 43 casi nel 2023 e già 27 segnalazioni nel solo mese di gennaio del nuovo anno. Tra questi, una percentuale significativa, il 42%, riguarda casi importati.

Esplosione di morbillo in Europa: l'OMS rivela un incremento dei casi di 30 volte - A cosa fare attenzione

Il dato che colpisce è che il 93% delle persone colpite non era vaccinato. Più della metà dei casi sono concentrati in Lombardia, Toscana e Lazio, con la Toscana che registra l’incidenza più alta. Le complicazioni non sono rare, il 26% dei pazienti ha sviluppato problemi seri come diarrea e polmonite.

L’attenzione si sposta sui numeri del 2024, iniziato con un incremento dei casi. L’età media dei contagiati è di 35 anni, ma i più colpiti rimangono i giovani adulti e i bambini sotto i 5 anni. In Lazio, si è riscontrato un significativo numero di casi tra i trentenni, con i medici di famiglia che lanciano un appello per la vaccinazione.

“Il morbillo non deve essere sottovalutato. Si diffonde facilmente per via aerea, e ogni persona infetta può a sua volta contagiare altri 16 individui,” ha sottolineato Pierluigi Bartoletti, della federazione dei medici di famiglia. Massimo Andreoni, esperto di malattie infettive, ha ricordato che “non esistono farmaci efficaci contro il morbillo e l’unica difesa è il vaccino.”

Anna Teresa Palamara, dell’Iss, sottolinea che l’incremento dei casi in Italia è minore rispetto ad altri paesi, ma resta comunque una questione seria. Il morbillo, dice l’esperta, può portare a ricoveri e persino a morti. La vaccinazione resta il baluardo più sicuro ed efficace contro questa malattia.

Il paragone con il passato è inevitabile. Negli anni ’60, prima dell’introduzione del vaccino, l’Italia registrava circa 74mila casi all’anno. Da allora, i numeri sono diminuiti significativamente, ma il recente calo delle vaccinazioni, accentuato durante la pandemia di covid, ha invertito questa tendenza positiva. L’Ecdc suggerisce di puntare a una copertura vaccinale del 95% per scongiurare focolai nei gruppi di popolazione non vaccinati.

Regina De Dominicis, dell’Unicef, sottolinea l’importanza di ripristinare le coperture vaccinali per proteggere i bambini dal morbillo e dalle sue conseguenze a lungo termine. La lotta contro il morbillo è una priorità, e la vaccinazione è l’unico strumento che abbiamo per arginarla efficacemente.

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