Dopo settimane di indiscrezioni è arrivata la conferma: Fabio Fazio abbandona la Rai per approdare sull’emittente Nove, dove sarà accolto il suo popolare talk Che tempo che fa. L’annuncio è arrivato poco prima dell’inizio della puntata di domenica 14 maggio. Il conduttore ligure in collegamento con il Tg3 ha infatti dato ufficialità alle voci che da tempo circolavano su web e stampa sentenziando: “Il mio lavoro continuerà altrove, d’altronde non tutti i protagonisti sono adatti per tutte le narrazioni, me ne sono reso conto, e quindi continuo a fare serenamente altrove il mio lavoro, quello che ho sempre fatto in questi quarant’anni”.
L’inizio di Che tempo che fa è stato poi caratterizzato da un applauso più caloroso del solito da parte del pubblico, anticipando così l’addio di Fazio e del suo storico talk dalla tv di Stato: da domenica 28 maggio il conduttore non sarà più un volto della tv di Stato, ed il suo nome sarà legato alla Warner Bros. Discovery, con cui ha siglato un contratto di collaborazione di quattro anni.
Il finale di stagione del talk domenicale di Rai3 si è caratterizzato per il ricorrersi di tante voci sul destino del suo conduttore, che ha trovato le porte chiuse da parte della vecchia e nuova dirigenza aziendale, che ha deciso di rinunciare alla sua collaborazione, si mormora per via del veto del Governo Meloni nei suoi confronti in quanto di “sinistra”.
Il conduttore ligure emozionato alla guida delle ultime puntate del suo talk dopo essere stato accolto da un lungo applauso da parte del pubblico in studio ha con discrezione affrontato i temi della scaletta dando la parola al direttore del Foglio, Claudio Cerasa, all’editorialista del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli ed alla vicedirettrice de La Stampa, Annalisa Cuzzocrea.
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Nel corso del confronto tra i giornalisti nello spazio dedicato ai commenti sull’intervista di Zelensky con la stampa italiana, Ferruccio De Bortoli ha speso delle parole di stima per Fazio: “Lasciami dire che la Rai sta perdendo un grande prodotto e un grande professionista”.
Il conduttore spiazzato ha brevemente fatto capire che il suo addio non è amareggiato o rancoroso: “Non ci sono uomini adatti a tutte le stagioni e io non credo di esserlo. Intraprendo un nuovo cammino e qui però ho trascorso 40 anni di 70 che ne ha la Rai. Avevo 18 anni quando ho cominciato e non posso che avere gratitudine nei confronti della Rai. Se dicessi mai qualcosa di scortese, non accadrà mai, è come se lo dicessi contro di me. Io e la Rai siamo la stessa cosa”.
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This post was last modified on 15 Maggio 2023 10:22
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