Fedez parla per la prima volta dopo la crisi con Chiara Ferragni – Parole pesanti sui soldi e la frecciata a lei

Proprio ieri, il rapper Fedez ha fatto il suo primo intervento pubblico dopo un periodo difficile personale. Davanti a 350 studenti a Torino, si è aperto su temi delicati come la salute mentale. Nessuno ha osato chiedergli della sua crisi con Chiara Ferragni, tranne qualche giornalista che non ha ottenuto risposte.

Fedez: “I soldi non risolvono i problemi”

Durante un dialogo di oltre mezz’ora al festival della salute mentale “Tu mi hai capito?“, Fedez ha riflettuto su come i giovani di oggi sono stati influenzati dai social media. Ha espresso preoccupazione su come questi strumenti stiano incidendo sulla nostra vita psicologica e sociale, facendoci sentire come “cavie”.

Fedez ha condiviso i suoi pensieri sulla vita reale e quella online: “Si può vivere una vita parallela, virtuale, migliore di quella reale”, ha detto. Ha sempre mostrato la realtà della sua vita sui social, il buono e il cattivo, e pensa che ciò potrebbe aver disturbato qualcuno. E ha espresso una verità che spesso si dimentica:

“Anzi, credo di essere testimone del fatto che denaro e fama, soprattutto denaro, risolvono un problema ma non tutti. So che sembra retorico ma è così”.

Il focus si è poi spostato sul legame tra salute mentale e fisica, che dovrebbero avanzare insieme. Fedez ha criticato il modo in cui la salute mentale viene trascurata in Italia, sostenendo che non riceve attenzione perché non genera voti né profitto. Ha apertamente parlato dei pregiudizi verso chi, come lui, ha dovuto assumere psicofarmaci, e di come questo possa portare stigma, specialmente per le figure pubbliche.

Rivelando dettagli personali, Fedez ha parlato della sua battaglia con un tumore al pancreas e di come, nonostante le risorse a sua disposizione, ha affrontato grandi difficoltà con gli psicofarmaci, arrivando a prenderne sette contemporaneamente. Una testimonianza che mette in luce come anche le persone di successo possano vivere momenti di profonda fragilità.