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I genitori le tolgono il cellulare e lei scappa di casa: la scomparsa della 15enne allarma la comunità

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Una 15enne scappa di casa dopo essere stata messa in punizione per i suoi risultati scolastici, i genitori le tolgono il cellulare: lo scorso 4 aprile l’adolescente è uscita dalla sua casa e non è più tornata. Da giorni la sua famiglia vive con la preoccupazione che le sia successo qualcosa dopo che è stata acclarata la sua scomparsa: da giorni ad Orzinuovi, in provincia di Brescia, non si hanno notizie della 15enne.

Si sono perse le tracce di Chaimaa dopo che è uscita di casa per andare a scuola, ma all’istituto Cossali dove frequenta il secondo anno, non è mai arrivata la mattina del 4 aprile, la 15enne non è stata vista dai suoi compagni di classe come appreso dai suoi genitori originari del Marocco che hanno denunciato la sua scomparsa.

Anche lo storico programma di Federica Sciarelli si è occupata della vicenda: sul sito della trasmissione Chi l’ha visto? è stato pubblicato l’avviso della scomparsa di Chaimaa, che uscita di casa la mattina del 4 aprile senza cellulare ha fatto perdere le sue tracce allarmando i suoi genitori.

I genitori le tolgono il cellulare e lei scappa di casa

Dopo che i genitori le tolgono il cellulare, la 15enne è scomparsa e proprio la mancanza del cellulare rende impossibile mettersi in contatto con la ragazza. Dopo la denuncia i carabinieri si sono attivati per ricostruire la vicenda esaminando tutti i possibili scenari, per concludere che si tratta di un allontanamento volontario da casa da parte della ragazza, dopo aver ascoltato i contatti della 15enne.

Orzinuovi tolgono telefonino figlia 15enne
Chaimaa

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Dalle ricostruzioni fatte dai carabinieri della compagnia orceana la giovane è stata avvistata proprio lo scorso 4 aprile, giorno della sua scomparsa alla fermata dei pullman, si ipotizza che avesse in mente di prendere un mezzo forse per Bologna avendo a disposizione uno smartphone prestato da una amica di cui non si conosce al momento l’identità.

Tra dubbi e ricostruzioni i militari stanno cecando di acquisire dati dal cellulare della ragazzina, di cui i genitori non conoscono la password, per ora sull’indagine vige un cauto ottimismo, dal momento che l’allontanamento della giovane è stato letto come un atto di ribellione nei confronti della punizione, e quindi si auspica che possa tornare a casa al più presto.

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