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Giorgia Meloni, brutta gaffe durante il giuramento al Quirinale: “Aveva imparato la formula a memoria, ma…”

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Nella giornata di Giorgia Meloni si è assistito all’ufficializzazione del nuovo governo, con i suoi ministri chiamati a giurare dopo il premier nel Salone delle Feste al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente Mattarella, dei propri familiari e dei giornalisti. Quello del leader di FdI si conferma il governo dei record, non solo perché si tratta della prima volta di un presidente del Consiglio donna, che è il sessantottesimo della Repubblica, ma anche perché la sua formazione è stata rapida.

Dopo 26 giorni dal risultato delle elezioni politiche, il nuovo esecutivo si è insediato, ed anche in questo caso i tempi sono stati brevi: tra le consultazioni con Sergio Mattarella ed il giuramento al Quirinale sono passate appena 24 ore. E nella giornata della Meloni, che si è presentata all’appuntamento della vita visibilmente emozionata, indossando un castigato tailleur nero, si è registrato un piccolo scivolone.

Nel corso del giuramento al Quirinale, che ha pronunciato a memoria, la neo premier ha aggiunto delle parole, come ha precisato il costituzionalista Salvatore Curreri, che su Twitter ha commentato: “Il giuramento della #MeloniPremier è errato. Alla formula prevista ha aggiunto ‘di esercitare il mio mandato’. Mai fidarsi della memoria quando l’emozione può tirarti brutti scherzi”. Infatti il leader di FdI ha detto qualche parola in più, rispetto alla formula canonica prevista dalla legge da recitare davanti al presidente della Repubblica ovvero: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione”.

Ma lo sbaglio di Giorgia Meloni le è stato perdonato, vista la grande emozione che traspariva dal suo volto e dalla sua postura: per lei è stata una grande giornata e la cerimonia presso il Salone delle Feste del Quirinale, dove si è svolto il giuramento del nuovo governo, è stata alquanto impegnativa.

Giorgia Meloni, il giuramento e quello dei ministri del suo esecutivo

Dopo il giuramento del presidente del Consiglio, che ha decretato l’entrata in carica ufficiale della Meloni, è stata la volta dei ministri, chiamati a giurare in presenza del neo premier e del Capo dello Stato, a partire dai vicepremier designati Antonio Tajani (ministro degli Esteri) e Matteo Salvini (ministro delle Infrastrutture).

A seguire tutti gli altri ministri dell’esecutivo quali: Matteo Piantedosi (Interno); Carlo Nordio (Giustizia); Guido Crosetto (Difesa); Giancarlo Giorgetti (Economia e finanze); Adolfo Urso (Imprese e made in Italy); Francesco Lollobrigida (Agricoltura e sovranità alimentare); Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente e sicurezza energetica); Marina Elvira Calderone (Lavoro e politiche sociali); Giuseppe Valditara (Istruzione e merito); Annamaria Bernini (Università); Gennaro Sangiuliano (Cultura).

Poi è stata la volta dei ministri: Orazio Schillaci (Salute); Daniela Santanchè (Turismo); Luca Ciriani (Rapporti con il Parlamento); Roberto Calderoli (Affari regionali e autonomie); Raffaele Fitto (Affari europei, politiche di coesione territoriale e Pnrr); Paolo Zangrillo (Pubblica amministrazione); Maria Elisabetta Alberti Casellati (Riforme istituzionali); Andrea Abodi (Sport e giovani); Alessandra Locatelli (Disabilità); Nello Musumeci (Sud e politiche del mare); Eugenia Maria Roccella (Famiglia, natalità, pari opportunità).

Meloni rito al giuramento

L’iter dell’ufficializzazione della carica di Giorgia Meloni prevede poi un rito nato 26 anni fa, si tratta della cerimonia della campanella, con cui si formalizza il passaggio di consegne da un premier all’altro: ossia tra Mario Draghi ed il leader di FdI, con consegna della campanellina dorata con cui gestire le riunioni del Consiglio dei ministri.

Le congratulazioni di Biden, Ursula von der Leyen e Viktor Orban

Il mandato della prima presidente del Consiglio donna è stato commentato ampiamente dalla stampa internazionali, e non sono mancate le congratulazioni di Joe Biden, il presidente degli USA in un comunicato diffuso dalla Casa Bianca ha detto: “Mi congratulo con Giorgia Meloni per il suo incarico di presidente del Consiglio italiano. L’Italia è un alleato fondamentale della Nato e un nostro stretto partner, mentre i nostri Paesi affrontano insieme le sfide globali condivise. Come leader nel G7, intendiamo continuare nel nostro sostegno per l’Ucraina, rendere la Russia responsabile per la sua aggressione, garantire il rispetto dei diritti umani e dei valori democratici e costruire una crescita economica sostenibile”.

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Anche Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, non si è astenuta dal congratularsi con la prima donna a ricoprire un ruolo politico centrale in Italia scrivendo su Twitter: “Congratulazioni a Giorgia Meloni per la sua nomina a Presidente del Consiglio Italiano, la prima donna a ricoprire questo ruolo. Sono pronta e sono lieta di lavorare insieme al nuovo Governo in modo costruttivo per rispondere alle sfide che ci attendono”. Anche il premier ungherese Viktor Orban, in un tweet, ha fatto i suoi auguri alla premier: “Congratulazioni a Giorgia Meloni per la formazione del tuo governo. Grande giorno per la destra europea”.

Dopo il giuramento, la Meloni ha deciso di presenziare al funerale di Francesco Valdiserri, figlio dei giornalisti del Corriere della Sera, Paola Di Caro e Luca Valdiserri, presso la Chiesa di Santa Maria Liberatrice a Testaccio, per dimostrare la propria vicinanza alla famiglia del 18enne ucciso in strada da un’auto guidata da una 24enne positiva ai test per alcol e droga.

Ma nella sua giornata, Giorgia Meloni ha voluto commentare il suo insediamento postando su Twitter la foto di San Giovanni Paolo II e commentando: “Onorata che Giovanni Paolo II sia il Santo di questo giorno così particolare per me. Un Pontefice, uno statista, un santo. Ho avuto l’onore e il privilegio di conoscerlo e sono onorata che sia il Santo di questo giorno così particolare per me”.

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