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Giorgia Meloni, la lettera al ragazzo gay dopo l’irruzione al comizio: “Non tolgo le unioni civili, ma riguardo alle adozioni…”

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Giorgia Meloni continua a far parlare di sé, stavolta per uno scambio di opinioni con un ragazzo omosessuale, in fatto di unioni civili e adozioni omogenitoriali, ossia da parte di single. La leader di Fratelli d’Italia ha voluto fare il punto della situazione, esprimendo il proprio pensiero attraverso una lunga lettera, rivolta a Marco, un giovane attivista lgbt, che ha coraggiosamente fatto irruzione durante un comizio della Meloni per dire, pacificamente, la sua.

Premettendo di aver avuto una vita difficile, caratterizzata dalla mancanza del padre, Giorgia Meloni si é lasciata andare ad alcune dichiarazioni, palesandosi contraria alle adozioni da parte di single. ”Marco, sei stato molto coraggioso…”, ha esordito, così, la leader politica, continuando: Io ho grande rispetto di chi ha il coraggio di difendere ciò in cui crede….

”Anch’io penso che siamo tutti uguali e tutti fratelli e penso che ciascuno abbia diritto ad amare chi vuole, e che lo Stato debba farsi i fatti suoi…, ha affermato Giorgia Meloni, con la sua consueta schiettezza. La leader di Fratelli d’Italia ha precisato di non avere nulla in contrario rispetto alle unioni civili, sempre più frequenti.

Oggi ci sono le unioni civili e in Italia puoi tranquillamente legarti ufficialmente con chi vuoi; non proporrei di togliere questo diritto, ha dichiarato Giorgia Meloni, senza girarci troppo intorno. Lo scontro con il ragazzo riguarda, invece, il tema delle adozioni, un argomento estremamente delicato sul quale é molto facile essere in disaccordo. 

Giorgia Meloni esprime il suo dissenso: ”Non sono d’accordo sulle adozioni…”

Giorgia Meloni ha ribadito, nella lunga lettera, il suo punto di vista, contrario al ragazzo, pur ammettendo di nutrire stima nei suoi confronti e verso chi é capace di portare avanti le proprie idee con determinazione. Non sono d’accordo sull’adozione, come sai, ma non perché consideri il tuo sentimento di minor valore rispetto a quello che provano un uomo e una donna…, ha precisato la leader.

Giorgia Meloni scrive al ragazzo

”Considero giusto, per intenderci, anche che lo Stato italiano non consenta l’adozione da parte dei single e penso che non mi dirai per questo che sono ‘singleofoba’, come non sono omofoba. Lo considero giusto perché penso che un bambino abbia diritto a crescere con un padre e una madre…”, ha affermato la Meloni, prima di rivelare alcuni dettagli della sua vita.

Io sono cresciuta in una famiglia monogenitoriale. Non posso dire di essere stata infelice, ma mi é mancato un padre? Sì, non posso negarlo…, ha confessato Giorgia, precisando: ”Se lo dico, tolgo qualcosa all’amore incondizionato di mia madre? No”. In sostanza, il pensiero della Meloni si può riassumere in una posizione favorevole alle unioni civili, ma non alle adozioni monogenitoriali, sul presupposto che necessariamente due debbano essere i genitori. Rivolgendosi al ragazzo, la leader ha concluso: ”Non siamo d’accordo su questo, io e te, ma non significa che io ti debba odiare o che tu debba odiare me. Rispetto e cerco di comprendere il tuo punto di vista: spero che prima o poi anche tu riesca a fare la stessa cosa. Infine, la leader politica ha salutato il giovane, augurandogli ogni bene, dicendo: ”E spero che un giorno vorrai parlarne con calma, senza telecamere e senza sensazionalismo. Ti auguro tutto il meglio e mantieni il tuo coraggio”. Al di là della posizione di Giorgia Meloni e di quanto possa essere condivisibile o meno, la leader ha dato prova di grande civiltà nel gestire con calma l’irruzione al comizio, spiegando il suo punto di vista, successivamente, con una lettera. 

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