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Giulia De Lellis è nei guai, rischia una denuncia per truffa dagli orafi di Valenza

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Giulia De Lellis è nei guai e non rischia soltanto di essere travolta dalla bufera mediatica che si è scatenata contro di lei. Rischia una querela-denuncia per truffa. Ma cosa è accaduto?

Questa è l’epoca degli “influencer”, ma stavolta sembra che qualche influenza, pardon denuncia, se la ritrovi chi abusa di questo titolo.

La vicenda di Giulia De Lellis e degli orafi di Valenza, oltre che finire in Tribunale, sta facendo discutere il mondo del web e la categoria degli influencer.

Vediamo di cosa si tratta dalle parole di Barbara Rizzi, Presidente del Consorzio “DiValenza” che riunisce e tutela proprio il settore degli orafi.

Giulia De Lellis, per un certo periodo, ha pubblicizzato alcuni prodotti della gioielleria “Different Class Jewelry”, di Milano.

Bracciali con la scritta “love” e “fortuna”. E finora siamo nel tipico lavoro degli influencer.

La signora Rizzi del Consorzio DiValenza però prosegue: “La De Lellis ha affermato che il ricavato della vendita sarebbe stato devoluto al 100% a favore degli orafi valenzani”.

“Ho pubblicato sul mio profilo Facebook, prosegue Barbara Rizzi, un post in cui chiedevo a chi avesse organizzato la vendita e la raccolta fondi di manifestarsi. In caso contrario avrei trasmesso il video alla procura della Repubblica”, riporta il quotidiano La Stampa.

Giulia De Lellis si mette nei guai con un video

Giulia De Lellis è nei guai

Il video in questione riprende la De Lellis intenta a pubblicizzare prodotti della gioielleria motivata anche con una raccolta fondi.

Non ricevendo alcuna risposta in merito, la Presidente del Consorzio contatta direttamente la gioielleria Different Class Jewelry, chiedendo se fosse in corso una raccolta fondi.

Una addetta alle vendite rispondendo di sì ha così dato conferma che qualcosa non quadrava.

“Mi sono qualificata, spiega la signora Rizzi, dicendo che non mi risultava che gli orafi valenzani avessero ricevuto soldi. Dopo un’ora mi è arrivata la telefonata della titolare che diceva: ‘È l’attrice che ha letto male il copione’.”

Il post del Presidente che riunisce gli orafi ha subito innescato una serie di risposte indignate, e in breve l’avvocato Massimo Grattarola, che tutela questa categoria di artigiani, si è mosso.

Sembra vi siano tutti gli elementi per procedere con una querela-denuncia per truffa nei confronti di Giulia De Lellis.

Mentre la diretta interessata tace sull’intera vicenda, a spezzare una lancia in suo favore è intervenuto Giulio Raselli, anche lui orafo di Valenza.

“Raga, dice nel classico slang degli influencer, dire che la De Lellis abbia truffato fa un po’ sorridere “.

Farà anche sorridere, ma perché dire cose non vere?

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