Giuseppe Conte é stato paparazzato a Cortina d’Ampezzo, dove si é recato per trascorrere una vacanza in un hotel di lusso. In realtà, essendo il Leader del Movimento Cinque Stelle un libero cittadino, può scegliere come meglio crede come gestire il suo tempo libero. Tuttavia, tale considerazione basilare ed intuitiva, non é servita a sedare le critiche piovute sul politico, accusato di ipocrisia.
La ”bomba” relativa alla vacanza di lusso di Giuseppe Conte é stata sganciata da Dagospia che ha ”sorpreso” il Leader politico al Grand Hotel Savoia. Le foto della vacanza hanno fatto il giro del web, originando una serie di commenti negativi, diretti a Giuseppe Conte.
Non sembra opportuno, secondo alcuni, che Conte parli di povertà, concedendosi delle vacanze all’insegna del lusso. In sostanza, si é passati ad accusare i Grillini di ”predicare bene e razzolare male”. Eppure, nel trascorrere un Capodanno a Cortina da libero cittadino, come ha fatto Giseppe Conte, non ci sarebbe nulla di male; ma vediamo quali sono stati i commenti diretti al politico.
Giuseppe Conte, vacanza a Cortina: aspre critiche contro il leader politico
Giuseppe Conte ha ricevuto, dopo la pubblicazione delle foto del suo Capodanno a Cortina, una serie di commenti negativi da parte di coloro che hanno visto nel comportamento del politico una discrepanza con le parole da lui proferite, in riferimento alla povertà altrui. Per non parlare, poi, di alcuni commenti provenienti da forze politiche avversarie.
”Come può il ‘paladino dei poveri’ passare il Capodanno in un Hotel di lusso?”, ha scritto qualcuno, meravigliandosi del fatto che siano uscite determinate foto di Giuseppe Conte. Una delle critiche più pungenti é stata quella di Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, che ha espresso parole molto dure nei confronti di Conte.
”Con le sue lussuose vacanze a Cortina, Giuseppe Conte ci ha fatto capire che lui sceglie sempre Cinque Stelle, sia se deve andare in un albergo extra lusso, sia se deve fare ipocrite recite pauperiste, speculando, con cinismo, sulla povertà altrui…”, ha commentato, sarcasticamente, Gasparri, rincarando la dose: ”Del resto, che i grillini dicano una cosa e ne facciano un’altra lo sappiamo da tempo…”.
”Dicevano di rinunciare alle prebende e poi si sono tenuti emolumenti e liquidazioni. Erano cittadini in prestito alle istituzioni, ma poi Taverna e C. inseguono incarichi retribuiti con soldi pubblici dei gruppi parlamentari. Insomma, una vita a Cinque Stelle. Nel senso alberghiero del termine”, ha tuonato Maurizio Gasparri. Al momento, Giuseppe Conte non ha risposto ancora alle provocazioni, per cui si attende una sua probabile replica.
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