Grande Fratello nella bufera. Le parole offensive del concorrente indignano il web: “Napoli è…”.

Nel corso dell’edizione in corso del Grande Fratello sono già sorte le prime polemiche: Paolo Masella, il giovane macellaio romano, con le sue dichiarazioni ha sollevato un polverone in rete parlando della cultura di Napoli. Le parole controverse del concorrente del reality condotto da Alfonso Signorini hanno suscitato reazioni da parte non solo dei coinquilini della Casa più spiata d’Italia ma anche sui social dove si sono fiondati in tanti che lo hanno aspramente criticato.

Le dichiarazioni sulla cultura di Napoli sono state fatte da Paolo Masella mentre era coinvolto in una discussione sull’arte e la cultura, a quel punto il gieffino ha affermato: “Per i miei gusti Napoli non rientra neanche nelle prime cinque perché c’ha poca cultura. Storia culturale, nel senso di artistica. Nel senso che ti direi Roma e, dopo Roma, Firenze e Venezia”.

Grande Fratello, bufera sul macellaio Paolo

Le sue parole hanno immediatamente suscitato la reazione di Massimiliano Varrese, l’attore ed eclettico artista ha difeso l’importanza culturale di Napoli, sottolineando che è una delle città più culturali d’Italia. Paolo ha cercato di spiegare ulteriormente il suo punto di vista, facendo riferimento a monumenti come il Colosseo e il Circo Massimo a Roma. Massimiliano ha ribadito che non si dovrebbero fare paragoni tra Roma e Napoli, poiché entrambe le città hanno una storia e una cultura profondamente radicate.

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Paolo ha poi menzionato di essere stato particolarmente colpito dalla cultura che ha sperimentato a Firenze, in particolare al museo degli Uffizi. Letizia Petris, un’altra concorrente, ha cercato di mediare la situazione, suggerendo che Paolo stesse esprimendo una semplice opinione personale. Le dichiarazioni del giovane macellaio hanno scatenato una serie di reazioni sui social che seguono con particolare attenzione quest’edizione del Grande Fratello e così molti utenti che hanno difeso la ricchezza culturale di Napoli, citando la sua storia teatrale, cinematografica, artistica, musicale e letteraria.

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