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Il Caso Giulia Tramontano: La Difesa di Impagnatiello e la Perizia Psichiatrica

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Il caso del femminicidio di Giulia Tramontano, avvenuto a maggio, ha scosso profondamente l’opinione pubblica. Alessandro Impagnatiello, l’uomo accusato di aver brutalmente ucciso la sua compagna incinta di sette mesi, si prepara ad affrontare il processo, in programma per il 18 gennaio. Un elemento chiave della difesa di Impagnatiello potrebbe essere la richiesta di una perizia psichiatrica.

Il 27 maggio, in un episodio di violenza inaudita, Giulia Tramontano è stata vittima di 37 coltellate mortali da parte di Impagnatiello. La tragedia ha lasciato una profonda ferita nella comunità, con la giovane donna che ha perso la vita in circostanze terribili, portando in grembo il loro figlio non ancora nato.

La Richiesta di Perizia Psichiatrica: Una Svolta nel Caso di Giulia Tramontano

L’avvocato di Impagnatiello, Giulia Geradini, ha evidenziato che, nonostante la gravità del crimine, è prematuro parlare di giustizia riparativa, considerando che il processo deve ancora iniziare. Tuttavia, la possibilità di richiedere una perizia psichiatrica rimane un’opzione per la difesa, che potrebbe avanzarla in qualsiasi momento del procedimento giudiziario.

In caso di accettazione, il Centro per la Giustizia Riparativa del Comune di Milano potrebbe valutare l’idoneità di un programma specifico per Impagnatiello, tenendo conto delle circostanze uniche e tragiche del caso.

Il femminicidio di Giulia Tramontano rappresenta un caso emblematico di violenza domestica e femminicidio, fenomeni purtroppo ancora troppo presenti nella società odierna. La comunità, ancora scossa da questo atto orribile, attende con trepidazione l’esito del processo, sperando in una giustizia che possa in qualche modo lenire il dolore di una perdita così grande.

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