Un percorso artistico iniziato in età adulta
Aveva sorpreso tutti con la sua scelta di debuttare nel mondo del cinema in età matura, quando per molti è già tempo di bilanci. Eppure, in pochi anni, era riuscito a conquistare pubblico e critica, diventando una presenza stabile e amata nel panorama internazionale. Il suo talento, l’eleganza con cui si muoveva in scena e quella sensibilità artistica mai sopita, lo avevano reso un simbolo importante anche per la comunità LGBTQ+.
Una tragedia spezza una carriera brillante
Il destino ha interrotto bruscamente questo viaggio. Glenn Soukesian, conosciuto dal grande pubblico come Colton Ford, si è spento all’età di 62 anni in seguito a un incidente avvenuto durante una camminata in natura. L’annuncio è arrivato da Tim Wood, suo amico e collega, che ha voluto condividere pubblicamente il dolore: “Con immensa tristezza vi comunico una terribile notizia… Glenn ha perso la vita in un incidente durante un’escursione lo scorso weekend”.
Una carriera fulminante e una fama costruita passo dopo passo
Originario della California, nato nel 1962, Ford aveva iniziato la sua carriera artistica a 40 anni, nel 2001. In breve tempo era diventato uno dei volti più noti del suo settore, collaborando con case di produzione di primo piano come Falcon Studios, RawFckClub e MEN. Il riconoscimento non tardò ad arrivare: nel 2003 vinse il GayVN Award come miglior attore. Il suo percorso professionale si era protratto senza pause fino al 2023, quando aveva annunciato il ritiro definitivo.
Il ricordo commosso degli amici
Nel suo messaggio, Wood lo ha descritto con parole cariche di affetto: “Un talento raro, sempre con una melodia nel cuore. Era dolce, ironico, generoso, irriverente e di una bellezza disarmante… mi manchi terribilmente… canta con gli angeli, anima luminosa e unica”. Il suo addio ha scosso profondamente l’ambiente e ha lasciato un vuoto difficile da colmare tra fan e colleghi.
Un lutto che si aggiunge a una scia di perdite
La morte di Colton Ford si inserisce in un periodo già segnato da altre tragiche scomparse all’interno dello stesso settore. Negli ultimi tempi, infatti, hanno detto addio anche Damien Stone, Roman Mercury e Tim Kruger, lasciando un senso di tristezza collettiva per un mondo che perde, uno dopo l’altro, alcuni dei suoi protagonisti più amati.