Il Volo, polemiche sul look invernale per il concerto estivo: perchè il pubblico deve mettere il cappotto?

Il trio Il Volo si prepara a un concerto molto speciale nella Valle dei Templi di Agrigento, ma non senza controversie. L’evento, che verrà registrato il 31 agosto ma trasmesso in televisione il 24 dicembre su Canale 5, richiede agli spettatori di indossare abiti invernali nonostante si svolga in piena estate. Questa richiesta ha scatenato polemiche sia tra i fan sia tra i residenti locali, in particolare per le restrizioni all’accesso alla Valle dei Templi.

Il Volo e le regole assurde: cappotti e sciarpe nonostante il caldo!

La Valle dei Templi, un sito archeologico di primaria importanza in Sicilia, sarà chiusa al pubblico per due giorni per consentire le riprese del concerto, negando così l’accesso ai numerosi turisti che visitano la regione. La decisione di chiudere l’area ha sollevato preoccupazioni e lamentele, soprattutto perché le agenzie di viaggio avevano già organizzato pacchetti turistici, ignari della chiusura imminente.

Il concerto di Natale al Tempio della Concordia vedrà Il Volo esibirsi in un ambiente unico, con l’aggiunta di un rigoroso dress code che simula un’atmosfera invernale per le riprese televisive. Questo dettaglio è stato enfatizzato sul sito che promuove l’evento, dove si legge che Piero, Ignazio e Gianluca chiedono esplicitamente al pubblico di aderire a un codice di abbigliamento che rifletta lo spirito delle festività natalizie.

“Piero, Ignazio e Gianluca pregano il pubblico di attenersi al “dress code” adeguato a una ripresa internazionale che sarà poi trasmessa durante le feste. Scherzi a parte – ma il dress code è caldamente raccomandato e gli spettatori saranno ripresi, dovranno applaudire nei momenti clou, come in ogni ripresa tv che si rispetti  – Il Volo si prepara a una delle performance più emozionanti della sua carriera che di sicuro non mancheranno, che sullo sfondo del Tempio della Concordia saranno indimenticabili. Sarà un vero e proprio spettacolo televisivo, interamente ripreso dal vivo e trasmesso poi su reti nazionali e internazionali. Una produzione fortemente voluta dal presidente della Regione Renato Schifani per promuovere e lanciare Agrigento capitale italiana della Cultura”. (Continua dopo la foto…)

La polemica si è intensificata a causa del numero limitato di biglietti disponibili. Solo 1.200 persone, suddivise in due serate, potranno assistere all’esibizione, e i biglietti, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, sono acquistabili esclusivamente tramite il sito del Parco.

In risposta alle critiche, il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, insieme alla giunta comunale, ha difeso l’evento come un’opportunità unica per promuovere la città come capitale italiana della cultura. Ha etichettato le polemiche come “sterili e strumentali”, suggerendo che siano motivate da interessi politici piuttosto che da preoccupazioni legittime per il patrimonio culturale o per i disagi arrecati ai turisti.

La produzione del concerto, fortemente voluta dal presidente della Regione Renato Schifani, si propone di lanciare Agrigento sulla scena internazionale. Questa necessità ha portato alla decisione di chiudere la Valle, ritenuta essenziale per garantire la sicurezza e soddisfare le esigenze tecniche di un evento mediatico di tale portata.

Il concerto di Il Volo promette di essere un evento memorabile e visivamente spettacolare, grazie all’incredibile sfondo del Tempio della Concordia. Tuttavia, resta da vedere se gli aspetti logistici e le polemiche influenzeranno la percezione pubblica dell’evento e il sostegno della comunità locale.