Negli ultimi tempi, il caso di Ilaria Salis ha suscitato grande interesse pubblico, con la sua detenzione in Ungheria su accuse significative. I giornali parlano di lei come di una fervente attivista di sinistra. Suo padre, Roberto, emerge come una figura dal forte interesse politico, visibile dalle sue attività online.
Ilaria Salis, chi è lei? Una donna italiana, attualmente in custodia in Ungheria, si trova al centro di un caso che ha catturato l’attenzione internazionale. Quarantenne, educatrice nella scuola primaria, Ilaria vanta radici a Monza. Secondo il padre, Ilaria è sempre stata fermamente “anti-fascista e comunista“. Nel febbraio dell’anno scorso, la troviamo a Budapest impegnata in una manifestazione contro una commemorazione neonazista, dove, stando alle parole del padre, è stata “arrestata in taxi insieme a un cittadino e a una cittadina tedeschi“, evento che ha dato inizio a un periodo oscuro per lei.
Quali sono le accuse? Ilaria è accusata di aver preso parte a due attacchi avvenuti il 10 febbraio 2023, come confermato da uno dei legali della famiglia. Questi attacchi avrebbero provocato ferite con diversi tempi di guarigione. Nonostante le prove a suo carico, Ilaria si è sempre dichiarata innocente, rifiutando ogni forma di accordo che in Italia si definirebbe “patteggiamento”, che la vedrebbe in carcere per 11 anni.
Roberto Salis è noto principalmente come il padre di Ilaria Salis, la donna detenuta in Ungheria. Nato nel 1966 e originario della Sardegna, vive con la sua famiglia a Monza, in Lombardia. Di professione ingegnere libero professionista, Roberto Salis è una figura che ha mantenuto un basso profilo pubblico, concentrandosi principalmente sulla sua famiglia. Oltre a Ilaria, ha altri figli, ma le informazioni specifiche su di loro sono limitate. La vicenda di sua figlia Ilaria, detenuta in Ungheria con l’accusa di tentato omicidio e le condizioni di detenzione descritte come disumane, ha portato Roberto Salis all’attenzione dei media. Ha espresso il desiderio che sua figlia venga estradata in Italia, sperando in un processo a distanza e possibilmente agli arresti domiciliari, data la lunga attesa prima che le fosse permesso di ricevere visite in carcere.
Nel passato, Roberto Salis ha mostrato un impegno politico e sociale, essendosi candidato alle elezioni regionali nel 2013 con il partito “Fare per fermare il declino”, guidato da Oscar Giannino. Questo partito, di ispirazione liberale e liberista, criticava fortemente la politica nazionale italiana, ma ha cessato le sue attività pochi anni dopo la sua fondazione. Nel 2009, ha partecipato a un blocco sindacale con Slai Cobas, che ha portato a una denuncia nei suoi confronti. Nonostante le divergenze politiche con sua figlia Ilaria, ha sottolineato come l’amore familiare abbia sempre prevalso sulle differenze di opinione. La sua risposta alle dichiarazioni del ministro Salvini riguardo al caso di sua figlia sottolinea la sua propensione a intervenire pubblicamente solo quando strettamente necessario per difendere la sua famiglia.
This post was last modified on 4 Febbraio 2024 12:32
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