Namite Selvaggi, una giovanissima cantante di soli 15 anni, è la brillante vincitrice di “Io Canto Generation”, il talent show condotto da Gerry Scotti su Canale 5, dedicato ai ragazzi dai 10 ai 15 anni che aspirano a far brillare le loro doti canore. Namite ha conquistato cuore e mente di pubblico e giuria fin dalla sua prima esibizione, mostrando una maturità vocale notevole per la sua età e una presenza scenica che ha lasciato tutti senza parole.
La finale del talent si è rivelata un evento carico di emozioni, culminando con l’annuncio di Namite come vincitrice, un risultato che le ha aperto le porte a incredibili opportunità. Grazie al suo trionfo, Namite ha guadagnato un percorso formativo presso la prestigiosa New York Film Academy a Firenze, un viaggio a New York per visitare il mitico Broadway e, per non farsi mancare nulla, la possibilità di registrare una cover con l’etichetta R101, un premio non da poco che sicuramente contribuirà a lanciare la sua carriera nel mondo della musica.
Namite non è solo una talentuosa cantante, ma porta con sé una storia personale e culturale ricca e variegata. Nata a Dar es Salaam in Tanzania, ha vissuto lì solo fino all’età di un anno prima di trasferirsi a Terracina, una piccola cittadina sul litorale pontino in Italia, dove ha vissuto la maggior parte della sua vita. Figlia di un agronomo, Giuseppe Selvaggi, che ha lavorato in Africa con diverse ONG, e di Vanessa Mbamba, una pittrice e appassionata cantante di origini africane, Namite ha ereditato la passione per la musica dalla madre con cui canta in un coro gospel sin da quando aveva nove anni.
Un aspetto particolarmente interessante della vita di Namite è il legame con suo nonno, il prof. Emilio Selvaggi, un celebre ambientalista e presidente della sezione pontina del WWF, scomparso nel 2016. L’influenza del nonno ha sicuramente giocato un ruolo nella formazione di Namite non solo come artista ma anche come persona consapevole delle questioni ambientali. Oltre al canto, Namite ha anche esplorato il mondo della recitazione, avendo partecipato al film “Improvvisamente a Natale mi sposo”, e ha deciso di proseguire gli studi in questo campo, dimostrando una versatilità e un’ambizione che promettono di portarla lontano nella sua carriera artistica. Con il suo background unico, il talento innato e il supporto di una famiglia culturalmente ricca e diversificata, Namite Selvaggi è senza dubbio un nome da tenere d’occhio nel panorama artistico futuro.
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