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Jessica Antonini, un dettaglio oscuro del suo passato

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Jessica Antonini, ex tronista di Uomini e Donne, ha portato a termine in tempi rapidissimi il suo trono. Grazie a questa possibilità regalatale da Maria De Filippi oggi è felicissima con colui che fu la sua scelta, Davide Lorusso. Non tutti avrebbero puntato sui due perchè andarono via in fretta senza nemmeno conoscersi. Invece le cose a quanto pare vanno davvero alla grande, lei ha perso la testa per lui.

La ragazza è una tatuatrice ed ha raccontato soltanto adesso un po’ del suo passato buio ritornando indietro ai tempi in cui arrivò a Milano da sola e dovette affrontare tutto nella paura e nello sconforto. Tutto questo ha contribuito a fare di lei una donna chiusa e cupa che difficilmente si apre e si fida delle persone.

Jessica Antonini, le notti in stazione l’hanno spaventata

Jessica Antonini, le notti in stazione l'hanno spaventata
Jessica Antonini

Jessica Antonini parla di tempi che sembrano essere lontanissimi, in realtà risalgono soltanto a qualche anno fa. Quelli per lei erano tempi davvero difficili, dormiva alla stazione di Milano, da sola e spesso aveva paura di cosa sarebbe potuto accadere. Per fortuna tutto è andato per il meglio anche grazie a coloro che l’hanno aiutata. Oggi è una donna tutta nuova, soddisfatta, ma soprattutto è una mamma. Ha al suo fianco Davide Lorusso da mesi, la sua presenza le ha donato la serenità e felicità che ha sempre sognato.

L’ex tronista ha confidato di non essere pronta alla convivenza. Lui farebbe questo passo anche adesso ma sarebbe, secondo lei, una scelta azzardata. A Uomini e Donne non si è fatta conoscere come avrebbe dovuto proprio a causa del suo carattere misterioso. Così oggi, alla fine del percorso, prossima alla convivenza, ha scelto di raccontare qualche dettaglio in più di lei.

Tutto ha avuto inizio e fine con il difficile rapporto con il padre

Nel video di presentazione di Uomini e Donne ha svelato soltanto alcune cose. Per esempio ha parlato del pessimo rapporto che aveva con il padre. Uomo autoritario, a causa sua lei scappò di casa giovanissima per vivere con €300 in tasca. Appena arrivata a Milano distribuì i curriculum, ma passata l’euforia capì di aver fatto una cavolata trovandosi di fronte ad una serie di problemi impossibili da risolvere.

Aveva tanta paura soprattutto la sera quando faceva buio ed era sola. Ricorda in particolare di quando un poliziotto le chiese perché fosse lì invitandola ad andare a casa. Lei rispose di no. Lui le propose di avvicinarsi almeno alla stazione di Polizia.

Qualche giorno dopo decise di fare un colloquio come commessa in un negozio di Piazza Cinque Giornate. Venne rifiutata e con un pianto disperato raccontò tutto alla donna che aveva di fronte. Poi si sfogò anche con il direttore del negozio che le fece firmare un contratto anticipandole lo stipendio di un mese, pur non credendo alla sua storia.

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