Le donne e il recinto: questa è la strana teoria di un imam che ha fatto discutere in televisione. Vediamo cosa ha dichiarato davanti a Cruciani e Del Debbio.
La reazione di Cruciani e Del Debbio dopo le dichiarazioni dell’Imam
La situazione è questa: in un popolare programma TV, si è sollevata una polemica riguardo alcune foto che mostrano donne separate dagli uomini durante le celebrazioni del Ramadan a Roma.
“Guardano il sedere“, ha affermato l’imam, scatenando lo stupore degli ospiti del programma. E non è finita qui. La cultura italiana e l’islam radicale a confronto – si potrebbe dire che abbiamo assistito a un vero e proprio scontro di civiltà. La trasmissione in questione è Dritto e rovescio, dove si è discusso delle immagini pubblicate da Il Tempo.
La scena ha mostrato le donne separate dagli uomini da teli neri: una segregazione che ha causato indignazione. Giuseppe Cruciani, giornalista noto per la sua verve critica, ha condannato il fenomeno. Nel corso del dibattito, sono stati affrontati temi delicati come il patriarcato e la posizione delle donne nell’Islam.
Paolo Del Debbio risponde all’imam
“In Italia il patriarcato è residuale“, ha commentato il conduttore, sottolineando la differenza tra la nostra cultura e alcune tradizioni islamiche. La risposta dell’imam di Savona, Zahoor Ahmad Zargar, non ha chiarito le acque, anzi. Tra divagazioni e distinguo, l’imam ha cercato di spiegare il motivo di questi “recinti”.
A un certo punto, la discussione si è accesa. Paolo Del Debbio, il conduttore, ha chiesto un parere diretto all’imam che, con un’esposizione non troppo limpida, ha cercato di fare chiarezza sul perché delle separazioni durante la preghiera.
La spiegazione data è stata che, durante la preghiera, se le donne fossero di fronte agli uomini, potrebbero esserci sguardi inappropriati. “Non volevate mostrare le terga alle donne?“, questa la domanda che sintetizza l’incredulità di fronte alle spiegazioni dell’imam, il quale ha sottolineato di essere “contro le discriminazioni”.
Nonostante le giustificazioni, i presenti in studio sembrano non convincersi delle ragioni esposte, lasciando aperta la questione e il dibattito sull’integrazione e il rispetto delle donne. Un argomento delicato, che ha generato più domande che risposte.