Salvatore Parolisi, ex militare condannato per l’omicidio della moglie Melania Rea, ha visto revocati tutti i suoi permessi premio dal Tribunale di sorveglianza. Questa decisione è stata presa dopo l’intervista rilasciata da Parolisi alla trasmissione ‘Chi l’ha visto?’. Nonostante il suo comportamento da detenuto modello, che gli aveva permesso di ottenere diversi permessi premio, le sue dichiarazioni durante l’intervista hanno portato i giudici a concludere che non aveva “compreso il significato” della sua condanna.
Le esternazioni di Parolisi e le reazioni
Durante l’intervista, Parolisi ha espresso il suo pieno convincimento di essere stato condannato a 20 anni e non all’ergastolo per mancanza di prove. Ha inoltre rivelato dettagli intimi dei suoi rapporti con la moglie, l’amante e altre donne. Queste dichiarazioni hanno suscitato perplessità, soprattutto tra i familiari di Melania Rea, che si sono dichiarati contrari alla concessione dei permessi premio a Parolisi.
La revoca dei permessi e il futuro di Parolisi
In seguito all’intervista, il magistrato di sorveglianza di Milano Rosanna Calzolari ha deciso di revocare i permessi premio a Parolisi. Secondo il magistrato, le parole di Parolisi dimostrano che non ha completato il “lavoro introspettivo” richiesto per poter essere reinserito nella società. Parolisi dovrà quindi proseguire con il suo lavoro introspettivo nel carcere, continuando il percorso di riflessione necessario anche per restituire “piena dignità alle vittime e alla loro storia”.
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