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La Rai delude di nuovo: Evviva non convince, ma Gianni Morandi salva la serata

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La Rai continua a deludere con le celebrazioni dei suoi 70 anni. Dopo il fallimento di “Rischiatutto“, arriva “Evviva!”, un altro collage di video d’archivio che non convince affatto. Meno male che c’è Gianni Morandi a salvare la serata!

Che pasticcio alla Rai: ma c’è Gianni Morandi

Gianni Morandi è il protagonista della prima delle 5 serate dedicate alla storia della Rai, intitolata “Evviva!“. La serata si concentra sul sabato sera storico di Rai1, ma purtroppo non offre nulla di nuovo. Si sarebbe sperato in una serata con ospiti e musica dal vivo, ma invece ci troviamo di fronte a un deludente montaggio di vecchi video.

Nonostante ciò, Gianni Morandi riesce a dare un tocco speciale alla serata. Suo il compito di raccontare con il suo inconfondibile sorriso la storia della Rai, con aneddoti che coinvolgono grandi nomi come Mina, Claudio Villa e altri protagonisti della televisione e della musica. (Continua dopo la foto)

La Rai delude di nuovo: Evviva non convince, ma Gianni Morandi salva la serata

Tuttavia, Morandi non è da solo. Ad accompagnarlo ci sono solo due ospiti: Leo Gassman, che ricorda il nonno Vittorio, e il solito Carlo Conti. Il programma sembra un incrocio tra “I Migliori Anni” e “Techetecheté”, con gli stessi video d’archivio che ritroviamo in molti altri programmi di repertorio. (Continua dopo la foto)

La Rai delude di nuovo: Evviva non convince, ma Gianni Morandi salva la serata

Rai nel caos: Gianni Morandi in prima linea per risolvere

Nonostante tutto, “Evviva!” riesce a suscitare una certa nostalgia nei telespettatori più anziani, mentre i più giovani possono scoprire la storia della televisione grazie alla simpatia di Gianni Morandi. Il cantante riesce a conquistare anche i più giovani, commuovendosi nel ricordare incontri con artisti come Raffaella Carrà. (Continua dopo la foto)

La Rai delude di nuovo: Evviva non convince, ma Gianni Morandi salva la serata

Senza dubbio, senza la presenza di Morandi, “Evviva!” sarebbe stato solo un altro programma di repertorio senza mordente. Ora non resta che vedere se gli ascolti premieranno questa scelta o se il pubblico resterà diviso tra la storia della Rai e il carisma di Gianni Morandi.

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