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La stangata delle tasse etiche: l’impatto sugli alimenti e cosa cambia per i consumatori

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Le tasse etiche sono state a lungo discusse come nel caso della Sugar tax, relativa alle bibite edulcorate, di cui ha parlato il secondo governo Conte nella legge di Bilancio 2020, stesso discorso per la Plastic tax, imposta sul consumo dei manufatti in plastica MACS. Dopo una serie di rinvii, molte delle tasse etiche non sono mai entrate in vigore cosa che potrebbe ripetersi: la Plastic tax, sui prodotti in plastica monouso, potrebbe subire ulteriori rinvii visto che potrebbe essere posticipata nuovamente dal governo Meloni, decidendo di fatto ancora una volta di non decidere.

Queste norme che hanno acceso feroci discussioni ma sulle quali continua a insistere l’Unione europea, che vorrebbe vederle introdotte il prima possibile. Nonostante le controversie, l’Unione europea insiste affinché queste tasse vengano implementate al più presto. L’impatto delle nuove tasse potrebbe essere significativo, nel caso della Sugar tax potrebbe tradursi in un costo di 10 euro per ettolitro per prodotti finiti o 0,25 euro per chilo per prodotti da diluire. Questa tassa influenzerebbe l’intera filiera, dal produttore all’importatore. La tassa sulla plastica potrebbe costare 0,45 euro per chilogrammo di prodotto. Queste tasse hanno suscitato preoccupazioni tra le aziende, come Coca Cola, che ha minacciato di chiudere uno stabilimento in Italia.

La stangata delle tasse etiche

L’Assobibe, associazione dei produttori di bevande analcoliche, ha avvertito che le vendite potrebbero diminuire del 15,6% nei primi due anni di applicazione della Sugar tax, con una perdita di 275 milioni di euro in entrate IVA e la possibile perdita di cinquemila posti di lavoro. Tuttavia, l’Organizzazione mondiale della sanità sostiene che tasse come la Sugar tax sono efficaci nel combattere problemi di salute come la carie, l’obesità e il diabete di tipo 2.

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tasse etiche La stangata “green” sugli alimenti avrà un impatto decisivo per chi acquista prodotti che saranno colpiti dalla Sugar tax che prevede 10 euro per ettolitro nel caso di prodotti finiti o di 0,25 euro per chilo nel caso di quelli predisposti per l’utilizzo, previa diluizione, ed interesserebbe una intera filiera. Mentre la tassa sulla plastica si convertirà in un 0,45 euro per ogni chilogrammo di prodotti.

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