Il bidet è un elemento imprescindibile per l’igiene personale in molte case italiane. Nonostante le sue origini francesi, è un oggetto di uso quotidiano quasi esclusivamente in Italia, mentre in numerosi altri Paesi è poco conosciuto o addirittura assente. Questa differenza di abitudini ha incuriosito molti italiani, soprattutto quelli che viaggiano all’estero e si trovano a dover fare i conti con bagni privi di questo strumento igienico. Ma perché il bidet non è diffuso in gran parte del mondo? La risposta potrebbe riservare delle sorprese.
In Italia, il bidet è un accessorio indispensabile nei bagni di ogni casa, utilizzato non solo per l’igiene intima ma anche per rinfrescarsi e mantenere una pulizia costante. Tuttavia, al di fuori del nostro Paese, il bidet è spesso visto come una curiosità o addirittura come un oggetto sconosciuto.
In molti Paesi, sia europei che extraeuropei, la sua presenza è rara, persino negli alberghi di alto livello. Anche se alcuni Paesi come il Giappone e alcuni stati del Medio Oriente hanno soluzioni alternative per l’igiene personale, come i water tecnologici con getti d’acqua integrati, la mancanza del bidet nelle case e negli hotel di gran parte del mondo è un fenomeno diffuso.
Molti italiani, abituati a una routine che prevede l’uso regolare di questo strumento, rimangono sconcertati di fronte alla sua assenza all’estero. Spesso si chiedono perché uno strumento così utile e pratico non sia diffuso in altri Paesi, specialmente quelli sviluppati. Ma le ragioni dietro questa differenza sono radicate nella storia e nelle tradizioni culturali di ogni nazione.
È interessante notare che, nonostante il bidet sia comunemente associato all’Italia, le sue origini risalgono alla Francia del XVII secolo. Inizialmente, questo dispositivo fu creato per l’igiene personale nelle case nobili francesi. Tuttavia, il bidet non ebbe mai il successo sperato in Francia, e nonostante la sua invenzione, non divenne mai un elemento comune nelle abitazioni francesi.
Uno dei motivi principali per cui il bidet non si diffuse in Francia riguarda il suo utilizzo iniziale. Il bidet, infatti, venne presto associato alle case di tolleranza, dove veniva usato dalle prostitute per lavarsi dopo il lavoro. Questo legame con ambienti considerati moralmente discutibili contribuì a creare un’immagine negativa del bidet in Francia, tanto che venne ben presto rimosso dalle case nobiliari e non trovò mai una vera diffusione nel Paese.
In Italia, invece, il destino del bidet fu completamente diverso. La sua diffusione nel nostro Paese si deve a Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, regina di Napoli, che ordinò di installare un bidet nel suo bagno personale. Da quel momento, l’uso del bidet cominciò a diffondersi a corte e, successivamente, in tutto il regno di Napoli. La diffusione del bidet si estese progressivamente in tutta Italia, diventando un accessorio fondamentale nei bagni di ogni casa. Questo processo ha trasformato il bidet in un simbolo di pulizia e igiene personale che, ancora oggi, è considerato indispensabile dagli italiani.
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