Alberto Matano e la sua trasmissione pomeridiana in onda su Rai 1, La Vita in Diretta, si sono ritrovati travolti da un’ondata di accuse e critiche dopo aver affrontato un fatto di cronaca nera che si è recentemente consumato nel nostro Paese. Il racconto dell’increscioso caso di cronaca avvenuto nella notte del 20 marzo alla periferia di Roma, a Casal Monastero, che ha fatto registrare un’efferata violenza nei confronti di un ragazzo minorenne e di sua madre da parte di due coetanei ha scatenato dei duri attacchi contro il programma.
Una bufera aperta dall’intervento di Selvaggia Lucarelli che dopo aver raccolto lo sfogo di un utente ha condiviso sui social lo screen del suo messaggio, nel quale si mettevano sotto accusa gli inviati di un programma facendo pensare a quello di Alberto Matano. La trasmissione Rai, La Vita in Diretta è stata accusata di aver speculato sulla triste vicenda dell’aggressione dei baby banditi di nazionalità tunisina, di 17 e 18 anni, che dopo essere stati fermati ed arrestati sono accusati di rapina aggravata e violenza sessuale.
Il programma dell’ex mezzobusto del TG1 è stato criticato, insinuando di voler fare sciacallaggio, per via dell’accanimento dei suoi inviati nei confronti delle vittime, con l’insistente ricerca di informazioni sul loro conto. Inoltre nella denuncia condivisa dalla Lucarelli si è condannato anche l’eccessiva crudezza nell’esposizione dei fatti, rendendo noti nomi e luoghi.
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Anche se nel messaggio condiviso da Selvaggia Lucarelli non è stato menzionato il nome della trasmissione di Matano è stato evidente l’attacco. Per difendersi dalle accuse e fare chiarezza, non si è fatta attendere la replica del conduttore che ha provveduto a schierarsi dalla parte dei suoi inviati dichiarando in diretta di nutrire sempre un gran rispetto per le vittime: “Siamo molto vicini a questa famiglia e abbiamo scelto anche di non mandare in onda neanche il luogo dove vivono”.
Soffermandosi poi sull’accusa di aver mostrato i luoghi dove si è verificata l’aggressione, Alberto Matano ha chiarito: “Il quartiere è molto provato e noi rispettiamo lo stato d’animo di chi è parte lesa in questa storia e che ha bisogno di sostegno in queste ore per tutto quello che è accaduto. Certamente la denuncia è una denuncia potente”. Respingendo le critiche rivolte al suo programma da Selvaggia Lucarelli, il conduttore ha lasciato intendere che le accuse non sarebbero indirizzate agli inviati de La Vita in Diretta ma forse ad altri giornalisti.
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