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Elezioni, le dichiarazioni choc di Letta e Meloni: “Interferenze russe nella compagna elettorale e la scelta del premier (obbligata) di Mattarella”

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Il segretario del PD, Enrico Letta ha denunciato le ingerenze russe nella campagna elettorale in vista della chiamata al voto del 25 settembre, quando gli italiani esercitando il diritto di voto dovranno eleggere 400 deputati e 200 senatori, e dai cui risultati si saprà il nome del successore di Mario Draghi. Ma le polemiche e gli scambi di accuse tra partiti fanno parte della battaglia che le forze in campo stanno giocando.  L’intromissione non troppo velata di Mosca, secondo Letta, sarebbe volta a favorire la destra, come ha ribadito dopo le dichiarazioni di Dmitri Medvedev sulla campagna elettorale italiana.

Medvedev, uomo di fiducia di Putin si è rivolto agli elettori scrivendo su Telegram: “Vorremmo vedere i cittadini europei non solo esprimere il malcontento per le azioni dei loro governi, ma anche dire qualcosa di più coerente. Ad esempio, che li chiamino a rendere conto, punendoli alle urne per la loro evidente stupidità. […] I voti degli elettori sono una potente leva di influenza. Quindi agite, vicini europei! Non rimanete in silenzio. Chiamate i vostri idioti a rendere conto. E vi ascolteremo. Il vantaggio è evidente: l’inverno è molto più caldo e confortevole in compagnia della Russia che in uno splendido isolamento con le stufe spente”.

Nel frattempo non sono cadute nel vuoto le parole di Giorgia Meloni: “Il 25 settembre col vostro voto potremo mandare una buona volta a casa la sinistra di Letta, Di Maio, Speranza e compagnia. […]. Se vincesse il centrodestra e ci fosse l’affermazione di Fratelli d’Italia non ho ragione di credere che Mattarella possa assumere una scelta diversa rispetto alla mia indicazione. L’anomalia non sarei io, ma lo è stata Monti” – così la politica ha puntualizzato la necessità di portare avanti la riforma del presidenzialismo.

Enrico Letta denuncia la condotta ambigua del centrodestra, per l’ingerenza della Russia nella campagna elettorale

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa ha esortato gli elettori europei a punire i “governi idioti” facendo scoppiare un affaire: pronte le recriminazioni e le condanne da parte del centrosinistra, capitanate dal partito di Letta, che ha accusato lo schieramento avversario di aver adottato una condotta ambigua. Enrico Borghi, dalla segreteria nazionale del PD ha parlato di “ingerenza grave” invitando a censurare Mosca.

È poi arrivata la controreplica in Matteo Salvini che ha sbottato: “Non mi interessano gli insulti dei Dem. Voteranno gli italiani e non i russi, i cinesi o gli eschimesi. All’estero possono dire quello che vogliono, non mi interessa fare polemica col resto del mondo”. Un commento a cui ha risposto tempestivamente Enrico Letta per segnalare alcuni retroscena sospettosi: “La Russia ha deposto la scheda nell’urna. La Lega ha un accordo firmato nel 2017 con Russia Unita, il partito di Putin. Questo accordo deve essere disdettato, se non lo fanno è gravissimo per la sovranità del nostro Paese”.

Meloni Letta

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Il segretario del PD ha ribadito il suo punto di vista anche nel corso della sua recente in intervista con il giornale spagnolo El Periódico quando ha dichiarato: “La Russia è entrata in questa campagna elettorale. C’è una forte ingerenza della Russia a favore della destra, perché (il governo russo) sa che la nostra posizione continuerà ad essere in linea con la posizione contraria a Putin”.

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