Luciana Littizzetto, si sa, si esprime, talvolta, in modo irriverente, soprattutto nei confronti di personaggi politici. Stavolta é toccato a Giorgia Meloni, presa di mira dalla collega di Fabio Fazio, come si legge su Liberoquotidiano. La Littizzetto ha iniziato a polemizzare su uno degli argomenti più in voga del momento: il pagamento con il Pos. É chiaro che, per alcuni, non portare con sé troppo denaro in contanti possa rappresentare un vantaggio, anche in termini di sicurezza. Tuttavia, il Governo Meloni ha introdotto alcune novità che non sono andate giù a Luciana Littizzetto.
La comica ha iniziato a mettere in luce quelle che, secondo lei, sono le falle del provvedimento, per cui si é rivolta direttamente a Giorgia Meloni, per manifestarle le sue lamentele, condite di ironia e sarcasmo. Una battuta di Luciana Littizzetto, in particolare, ha fatto molto scalpore.
Anche se si é ancora in attesa dell’approvazione della legge di bilancio, la proposta fatta é che non si possa pagare con il Pos fino alla soglia di 60 euro. Su ciò, ha ironizzato prontamente la Littizzetto, affermando: ”Da febbraio 2023 sarà consentito l’uso della carta di credito solo per acquisti sopra i 500mila euro…”. Successivamente, Luciana ha adottato un linguaggio più esplicito e diretto, chiamando in causa la Meloni.
Luciana Littizzetto ha continuato, affermando: ”Per ovviare al peso del 499mila, obbligo di portafogli più grandi, formato A4, per poter portare più contanti…”. Insomma, la Littizzetto é diventata sempre più pungente nei confronti del nuovo Governo, per com’é stata affrontata la questione relativa ai pagamenti con il Pos. Quest’ultimo é stato un vero e proprio trampolino di lancio per una battuta di chiusura, pronunciata da Luciana.
”Un pensiero a Giorgia: tranquilla che cinque anni passano in fretta. Vediamola che non ne può più con le braccia spalancate che dice: ‘Non ne Pos più”’, ha concluso Luciana Littizzetto, ricevendo, al tempo stesso, critiche e risate. Dal canto suo, la Meloni ha affermato, relativamente alle scelte del suo Governo: ”Sono pronta a scelte impopolari, io sto con le imprese. Intendo assumermi la responsabilità delle scelte che prenderemo, anche se questo dovesse costare in termini elettorali…”.
”Non va, inoltre, disturbato chi produce e non può esistere Welfare, se a monte non c’é chi genera ricchezza”, ha concluso la Meloni che sembra aver dato una risposta ai dubbi avanzati, sia pur ironicamente, da Luciana Littizzetto.
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