Il mondo dello spettacolo è stato colpito da un triste annuncio che arriva da Clearwater, in Florida, dove nelle ultime ore si è spento uno degli attori più apprezzati della scena internazionale. A soli 56 anni, dopo aver combattuto a lungo contro il cancro, se n’è andato un artista carismatico che con il suo talento ha segnato intere generazioni di spettatori attraverso ruoli memorabili in film e serie TV.
A comunicare la scomparsa è stata la moglie, Kelly McMahon, che con parole piene di commozione ha raccontato il coraggio del marito durante la malattia e il suo amore per la vita, la famiglia, gli amici e il suo pubblico. “Julian ha sempre desiderato portare felicità alle persone e continueremo a custodire questo ricordo. Chiediamo di rispettare questo momento di dolore che desideriamo vivere in intimità, ringraziando chi ha condiviso con lui sorrisi e momenti di gioia.”
Il volto che ha lasciato un vuoto nel cuore di tanti è quello di Julian McMahon, attore australiano che ha saputo conquistare la scena internazionale grazie a interpretazioni intense e personaggi indimenticabili. Nato a Sydney il 27 luglio 1968, figlio dell’ex primo ministro australiano Billy McMahon, aveva mosso i primi passi come modello, per poi avvicinarsi alla recitazione alla fine degli anni Ottanta.
Dopo le prime esperienze nella soap australiana The Power, the Passion e il successo locale con Home and Away, Julian si era trasferito negli Stati Uniti, dove aveva proseguito la carriera recitando nella soap Another World.
Il grande pubblico lo ricorda soprattutto per il ruolo di Cole Turner nella serie Streghe, personaggio complesso che univa fascino e oscurità, e per l’interpretazione del chirurgo plastico Christian Troy in Nip/Tuck, serie firmata Ryan Murphy che lo ha reso una vera star della televisione americana. Proprio questo ruolo gli aveva regalato una candidatura ai Golden Globe, confermando il suo posto tra i volti più amati degli anni Duemila.
Sul grande schermo, Julian ha dato il volto a Victor Von Doom nei film dei Fantastici 4 diretti da Tim Story, usciti nel 2005 e nel 2007, regalando al pubblico un villain memorabile. Negli ultimi anni, era tornato a catturare l’attenzione degli spettatori nella serie FBI: Most Wanted, dove per tre stagioni aveva interpretato l’agente Jess LaCroix, e aveva partecipato al progetto Marvel Runaways.
Il suo ultimo impegno lo aveva visto sul set della serie Netflix The Residence, dove aveva interpretato un primo ministro australiano, un ruolo che sembrava chiudere simbolicamente il cerchio con le sue radici familiari.
Con la scomparsa di Julian McMahon, il mondo dello spettacolo perde una presenza elegante, capace di calarsi in ogni ruolo con credibilità e intensità. Resterà per sempre nel cuore dei fan per la sua capacità di dare vita a personaggi affascinanti e complessi, ma anche per la discrezione e la gentilezza con cui ha sempre vissuto la sua carriera e il suo rapporto con il pubblico. Un artista che ha saputo attraversare generi e generazioni, lasciando un’eredità indelebile a chi lo ha amato sullo schermo e fuori.
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