Vladimir Luxuria ha criticato duramente l’ordine esecutivo firmato da Donald Trump, che mira a eliminare il riconoscimento legale delle persone transgender e a ridefinire il concetto di genere in base alla biologia.
Attraverso un post su Instagram, Luxuria ha espresso indignazione per quella che considera una decisione retrograda e discriminatoria, accusando Trump di voler ridurre i diritti della comunità LGBTQ+ in nome di una “difesa delle donne naturali”.
Il nuovo provvedimento stabilisce che il governo federale riconoscerà solo due sessi basati sul dato biologico alla nascita, eliminando iniziative precedenti come la possibilità di indicare una “X” alla voce genere nei documenti federali. Lo staff di Trump ha dichiarato che la misura protegge la libertà di espressione, opponendosi a pratiche come l’uso di pronomi preferiti, considerate un’imposizione ideologica.
Luxuria ha reagito con sdegno, accusando Trump di sfruttare il suo potere per colpire le minoranze:
“Dice di farlo in difesa delle donne nate tali. Saremmo noi una minaccia? Lo decide chi cerca di zittire Stormy Daniels con pagamenti in nero per nascondere la sua ipocrisia.”
Ha poi espresso solidarietà a figure come Sarah McBride, la prima senatrice democratica transgender negli Stati Uniti, che potrebbe ora trovarsi a combattere per garantire diritti fondamentali come il riconoscimento della propria identità di genere sui documenti o l’accesso ai bagni pubblici.
“Facile essere ricchi, bianchi e potenti e prendersela con trans e migranti. God save America from Trump.”
Questa decisione segna una netta inversione di marcia rispetto all’amministrazione Biden, che aveva adottato politiche volte a tutelare i diritti delle persone transgender, incluse protezioni contro discriminazioni e l’introduzione di opzioni non binarie sui documenti. L’ordine esecutivo di Trump è stato accolto positivamente da gruppi conservatori, ma ha suscitato indignazione tra le associazioni per i diritti civili e LGBTQ+.
Il commento di Luxuria riflette il timore che simili politiche possano ridurre la dignità e i diritti delle persone transgender. La sua critica sottolinea l’importanza di garantire pari opportunità e rispetto, anche a fronte di un contesto politico che sembra andare in direzione opposta. La questione solleva interrogativi su come bilanciare libertà di espressione e inclusività in una società sempre più diversificata.
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