Maria De Filippi confessa: "La Rai mi ha ignorato per decenni" - Il racconto esclusivo a "La TV fa 70" e i dettagli sull'attentato con Costanzo
Maria De Filippi, celebre volto televisivo, ha condiviso alcuni dettagli personali e professionali nella recente celebrazione dei 70 anni della televisione italiana, ospite di Massimo Giletti.
La regina di Mediaset ha parlato del suo inizio carriera, ricordando quando, ancora molto giovane e contro il parere del padre, lasciò la sua amata Pavia per un’opportunità lavorativa a Roma, spinta dalla madre.
“Io non ho mai pensato che avrei lavorato in televisione, mai. Sono partita giovane quando mi hanno offerto un lavoro a Roma, ma io sarei restata volentieri a Pavia, ci stavo benissimo a casa. Mio padre era contrario alla mia venuta a Roma, mia madre che era una donna emancipata, rimasta orfana di padre a 18 anni e che aveva sempre lavorato, quando mi hanno offerto il lavoro a Roma mi ha spinto ad accettare. Il primo weekend sono tornata a casa e lei mi ha rimesso sul treno dicendomi di non tornare prima di 20 giorni, in modo da capire che la mia vita era a Roma e non più là, ma io sarei rimasta volentieri a casa ancora”.
Parlando dei suoi esordi in televisione con il programma Amici, Maria ha ricordato di essere stata contattata dalla Rai con tre diverse offerte dopo il primo anno dello show. Tuttavia, Fedele Confalonieri intervenne, desiderando che rimanesse in Fininvest. Riguardo a proposte recenti da parte della Rai, Maria ha scherzosamente commentato che non ne ha mai ricevute, e ha aggiunto che la Rai ha molti bravissimi conduttori e quindi “non hanno certo bisogno di me!”
Durante l’intervista, è stato anche ricordato l’attentato mafioso a Maurizio Costanzo. Lei ha condiviso come l’evento l’abbia segnata profondamente, tanto da non riuscire più a dormire e come Costanzo l’abbia sostenuta in quel periodo difficile.
“Quando lui dice questa frase è gentile. Perché io all’epoca ero diventata davvero pesante, una rompiscatole. Ho fatto blindare tutta casa, la bomba era scoppiata alle dieci meno un quarto e io tutte le sere mi agitavo a quell’ora e non dormivo più. Lui non ne poteva più a parlare di mafia fino alle 2 di notte, e mi disse di fare l’ipnosi e in effetti mi aiutò perché tornai a dormire. In quella circostanza fu totalmente lui di aiuto e di supporto a me.”
Inoltre, Giletti ha menzionato come Costanzo avesse definito Maria sua “erede”, ma lei ha preso le distanze da tale termine, spiegando che la parola “erede” implica un presupposto di morte, un’associazione che lei rifiuta. Maria De Filippi rimane una figura centrale nel panorama televisivo italiano, ma con una traiettoria tutta sua, distinta e indipendente da quella del marito.
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