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Maria Grazia Cucinotta ricoverata a Napoli per un malore. Ecco come sta

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Quella che doveva essere una serata all’insegna dello spettacolo e del divertimento si è trasformata in fonte di preoccupazione per la salute di una delle attrici più amate. Maria Grazia Cucinotta ricoverata a Napoli per improvviso malore.

Arrivata nella serata di ieri a Castellammare di Stabia, l’attrice 51enne avrebbe dovuto esibirsi al Teatro Supercinema nella commedia Figlie di Eva.

La Cucinotta, insieme a Vittoria Belvedere e Michel Andreozzi, è protagonista dello spettacolo che offre diversi spunti di riflessione.

La commedia racconta la storia di tre donne sull’orlo di una crisi di nervi attratte dallo stesso uomo. La figura maschile è un politico corrotto e immorale candidato alle elezioni.

Lo spettacolo, dopo il malore della Cucinotta, è stato spostato a data da destinarsi.

Al suo arrivo Maria Grazia era già piuttosto pallida e sembrava insolitamente stanca. Alle colleghe e al al regista Massimiliano Vado, aveva confidato di non sentirsi molto bene.

Ma li ha rassicurati dicendo che probabilmente si trattava di un momento di stanchezza e che era certa di poter andare in scena e sostenere lo spettacolo previsto per le 21.

Maria Grazia Cucinotta ricoverata a Napoli per un malore

Maria Grazia Cucinotta ricoverata a Napoli dopo il malore in camerino

Così invece non è stato. Mentre la Cucinotta si trovava in camerino per prepararsi, il malessere si è trasformato in qualcosa di più serio.

L’attrice aveva difficoltà persino a reggersi in piedi. A quel punto il suo staff ha ritenuto necessario chiamare subito i soccorsi.

All’arrivo dell’ambulanza il personale medico ha rassicurato i colleghi sulle condizioni dell’attrice non ritenute gravi, mentre hanno ritenuto comunque opportuno portarla in ospedale.

Ora la Cucinotta è ricoverata all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia ed è sottoposta a tutti gli accertamenti del caso.

Le comunicazioni del suo staff sono rassicuranti. Maria Grazia si sente meglio e le prime analisi confermano la non gravità della situazione.

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