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Massimo Boldi contro il governo: “Deve andare a casa per limitare i danni all’umanità”

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La condizione in cui versa attualmente il mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo, ha spinto diversi artisti ad esprimere pareri di contestazione verso l’esecutivo, come nel caso di Massimo Boldi scagliatosi contro il governo.

Le restrizioni imposte dal Coronavirus stanno limitando questo settore pesando su tanti lavoratori. Ancora oggi il mondo degli eventi e dello spettacolo vive nell’assoluta incertezza.

Ad inasprire gli artisti sono state poi le parole di Conte nel corso della conferenza stampa del Decreto Rilancio.

Infatti il premier aveva usato per loro le parole: “artisti che ci fanno tanto ridere e appassionare”.

Alla schiera di coloro che non hanno apprezzato le sue parole si aggiunge Massimo Boldi che contro il governo ha postato un tweet. Un post critico diventato in poco tempo virale in cui si legge:

“Questo governo deve andare a casa il più presto possibile per limitare i danni psicologicamente causati all’umanità”.

Massimo Boldi contro il governo

Boldi contro il governo

Così l’attore comico conferma la non approvazione verso le decisioni che il governo ha preso negli ultimi giorni, sul tema della ripartenza dopo il lockdown.

Il solo mezzo di protesta che molti artisti stanno usando per dare voce al loro malcontento verso il governo è il canale social, come ha fatto Massimo Boldi.

Qui cantanti, comici, musicisti, attori chiedono delle risposte su quando potranno tornare al lavoro. Nel settore dello spettacolo preoccupa soprattutto la condizione di lavoratori dell’indotto, operai e tecnici.

A spingere Boldi ad esprimere pareri contro il governo sono stati anche i commenti del viceministro della sanità intervenuto nel programma Mattino5. Pierpaolo Sileri ha detto:

“Potrebbe essere pensata una riapertura tra regioni vicine, ma dobbiamo osservare i dati dell’epidemia”.

In tutta risposta Boldi ha postato: “Questa decisione è una follia contro la costituzione”.

Massimo Boldi non è il solo critico contro il governo. Tra i lavoratori in aperta polemica con l’esecutivo, gli artisti possono contare su un gran numero di insoddisfatti. In attesa del via libera per rimettersi in moto.

Ma Conte non si sbilancia, il rischio di nuovi contagi resta alto ancora nel nostro Paese. Per questo gli assembramenti restano una situazione da evitare.

Non mancheranno altri malcontenti nel settore che fanno eco a Massimo Boldi critico contro il governo.

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