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Il professor Massimo Galli denuncia la carenza di dati sui vaccini: “Non si può ancora dire che il vaccino non avrà effetti fra 10 anni”

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Intervenuto come ospite durante la trasmissione Uno Mattina, Massimo Galli ha espresso sul vaccino un parere critico.

Infatti il primario di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano pur esprimendo la sua intenzione di vaccinarsi, non appena il vaccino contro il Coronavirus sarà disponibile, non ha sorvolato su alcune perplessità.

Infatti Massimo Galli ha dichiarato nel corso di Uno Mattina:

“Non c’è farmaco e non c’è vaccino su cui possiamo dire a priori ‘non mi farà male tra 10 anni’. La penicillina ha molte più probabilità di avere effetti collaterali rispetto ad un vaccino”.

Il parere di Massimo Galli sul vaccino anti Covid non è del tutto positivo, in quanto sussiste un problema che riguarda la carenza di dati relativi ai vaccini in produzione, un tema che è stato anche ribadito da Andrea Crisanti.

Nei confronti del quale Galli si è schierato a favore, dimostrando la sua solidarietà:

“Ha la mia stima, la sua reazione è stata legittimata dal fatto che questa ridda di notizie non sta facendo bene alla causa. In questo ambito bisogna difendere il concetto di fondo.

La ricerca sta andando avanti e sta portando risultati importanti per l’efficacia di questi vaccini. […] Ma non c’è uno straccio di dato pubblicato”.

Le considerazioni del professor Massimo Galli sul vaccino

Le considerazioni del professor Massimo Galli sul vaccino

La valutazione di Massimo Galli sul vaccino chiama in causa principalmente il criterio della maneggevolezza e della sicurezza. A tal proposito il primario si è espresso in questi termini:

“La maneggevolezza è importante. Poi ci sono dati molto più tecnici, relativi al tipo di risposta che può essere indotta. E poi c’è la sicurezza, bisogna essere chiari.

Ci sono studi di Fase 3 che hanno reclutato decine di migliaia di volontari, quando hai 40.000 persone coinvolte si può arrivare a dire se ci sono effetti collaterali immediati”.

Nel suo intervento, il professor Galli ha parlato anche della preoccupante situazione attuale del nostro Paese nella quale si è registrato un picco dei contagi.

Anche in questo caso il suo parere è critico ed obiettivo soprattutto quando sottolinea come questa seconda ondata Covid sia già costata più di 12mila morti a cui si dovranno aggiungere altri decessi.

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