Matteo Di Pietro dei The Borderline non andrà in carcere, svolta per lo YouTuber: calcolata la pena dopo l’incidente di Casal Palocco
Matteo Di Pietro, ventenne conosciuto nell’ambito dei video online, si è trovato ancora faccia a faccia con la giustizia. Membro di “The Borderline“, un gruppo attivo su YouTube, il giovane è stato coinvolto qualche mese fa in un grave incidente stradale. Il fatto, accaduto il 14 giugno, ha visto una vettura di lusso, una Lamborghini, urtare violentemente contro una Smart. A bordo di quest’ultima viaggiava una famiglia, tra cui un bambino di soli 5 anni, la cui vita è stata tragicamente spezzata.
Di fronte alle accuse di omicidio stradale aggravato e lesioni, Di Pietro ha accettato un patteggiamento di 4 anni e 4 mesi di reclusione. Il tragico incidente è avvenuto in un’area residenziale, dove il limite di velocità è di 50 km/h. Secondo le ricostruzioni, la Lamborghini procedeva a circa 120 km/h, una velocità ben oltre il limite consentito, che non ha permesso a Di Pietro di fermarsi in tempo per evitare la collisione.
La scelta di noleggiare un veicolo così potente ed esibirlo online, secondo gli inquirenti, aveva lo scopo di impressionare i follower e incrementare i guadagni pubblicitari, mettendo però a repentaglio la sicurezza altrui. Il gesto incauto è stato aggravato dal fatto che alcuni passeggeri presenti nel SUV avevano implorato di ridurre la corsa, avvertendo la pericolosità della situazione.
Durante il processo, Matteo Di Pietro ha espresso le sue scuse e il suo dolore, riconoscendo la propria responsabilità. Ha manifestato anche l’intenzione di dedicarsi a iniziative per la sicurezza stradale, in un tentativo di trasformare il suo errore in un impegno sociale, descritto come “obiettivo sociale” dalla sua avvocato, Antonella Benveduti.
La normativa italiana punisce severamente il reato di omicidio stradale, introdotto nel 2016. La pena varia dai 2 ai 7 anni di reclusione, che possono estendersi da 5 a 10 anni in caso di fattori aggravanti come guida in stato di ebbrezza o eccesso di velocità. Il patteggiamento rappresenta una possibilità di mitigare la sentenza, riducendo la pena fino a un terzo.
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