Le condizioni di salute di Matteo Messina Denaro si sarebbero aggravate nelle ultime settimane, infatti il boss è stato trasferito in ospedale per sottoporsi ad un intervento. Dopo il suo arresto lo scorso 16 gennaio, dopo 30 anni di latitanza, l’uomo è stato detenuto in regime di 41 bis ma sempre monitorato in quanto affetto da un tumore. Da quanto riferito da fonti mediche, Matteo Messina Denaro è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per via di un’occlusione intestinale all’ospedale dell’Aquila. Una conseguenza non dovuta al quadro oncologico per cui è da tempo in cura chemioterapica
Il boss di Castelvetrano è stato trasferito dal carcere al reparto di chirurgia, una misura che ha richiesto le dovute misure di sicurezza. La notizia è stata resa nota prima del ricovero in urgenza all’ospedale dell’Aquila da Alessandro Cerella, difensore del boss insieme a Lorenza Guttadauro.
Matteo Messina Denaro ricoverato d’urgenza in ospedale
Il peggioramento dell’ex primula rossa comunicato all’AGI ha posto l’attenzione mediatica sullo stato di salute del boss, rinchiuso nel regime del 41bis, che secondo il suo legale è incompatibile con il quadro clinico di Matteo Messina Denaro per questo sarà presentata al Tribunale della Libertà dell’Aquila un’istanza per ottenere la sospensione della detenzione carceraria con il ricovero in ospedale, con la motivazione che lì possa ricevere un’assistenza sanitaria adeguata.
Negli ultimi giorni le condizioni del boss si sono all’improvviso aggravate oltre al tumore al colon, al quarto stato di gravità, sono sopraggiunte delle complicazioni dal punto di vista urologico, per questo il suo legale ha chiesto con urgenza il ricovero in ospedale. Già qualche settimana fa il boss aveva subito un piccolo intervento per problemi urologici, rientrando in giornata nell’istituto di pena, per poi essere costretto a distanza di qualche tempo ad un ricovero all’ospedale per volontà del suo legale, Alessandro Cerella.
L’avvocato di Matteo Messina Denaro nel descrivere l’attuale condizione del suo assistito ha precisato: “Si è aggravato, le sue condizioni sono disperate. Non mangia, beve soltanto, non sta bene, necessita di un immediato ricovero in ospedale. Con un tumore al quarto stadio, con la difficoltà anche a reggersi in piedi, non può stare dentro una cella al 41 bis. Deve essere assistito da un infermiere dentro una struttura ospedaliera il prima possibile. Io non sono un medico ma le sue condizioni sono critiche. È seguito in maniera encomiabile dal professor Mutti e dal suo staff. Io ripongo massima fiducia nel loro operato ma i medici non possono vederlo quotidianamente e nelle sue condizioni le cose cambiano di giorno in giorno”.
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