La notizia è di quelle che fanno rumore: Alfonso Signorini fuori dal Grande Fratello. Dopo anni di conduzione e un’edizione ibrida tra VIP e NIP, Mediaset ha deciso di voltare pagina. Secondo quanto riportato dal giornalista Gabriele Parpiglia, l’azienda avrebbe già avviato i test per una nuova conduzione e avrebbe individuato nella storica “Super Simo”, Simona Ventura, la figura su cui puntare per rilanciare il reality show più longevo della tv italiana.
La mossa sorprende: fino a pochi giorni fa, sembrava che Signorini fosse confermato anche per la stagione 2025/2026. E invece no. Per settembre si profila una vera rivoluzione, con una formula completamente rinnovata: addio VIP, addio gossip forzato, addio maratona televisiva da sei mesi. Il nuovo GF durerà solo 90 giorni e vedrà protagonisti esclusivamente concorrenti non famosi. Un ritorno alle origini voluto da Mediaset per celebrare i 25 anni dalla prima edizione, quando Daria Bignardi lanciò il format come esperimento sociologico.
Ventura in pole position, ma spunta anche Veronica Gentili. E per Signorini si pensa a un’edizione speciale
Simona Ventura avrebbe già registrato una puntata zero in studio, una sorta di “test su strada” più che un semplice provino. E anche se Mediaset non ha ancora confermato ufficialmente, voci sempre più insistenti parlano di un cambio già deciso. In corsa, però, ci sarebbe anche Veronica Gentili, reduce dal successo all’Isola dei Famosi: giovane, preparata, e in forte ascesa nei palinsesti dell’azienda.
Il nuovo Grande Fratello, in partenza a settembre, cercherà di riconquistare il pubblico puntando su autenticità, leggerezza e ritmo. Niente più dinamiche costruite, né personaggi “in cerca di visibilità”. Una svolta netta dopo anni di critiche, polemiche e cali di ascolti.
E Alfonso Signorini? Mediaset non lo lascia a piedi. Per lui si profila un ritorno tra l’inverno e la primavera 2026, con un’edizione speciale del GF VIP in formato All Stars: una “reunion” con i volti più amati (e discussi) del passato, pensata per chi non ha mai smesso di seguire la sua linea editoriale. Un modo elegante per chiudere un ciclo… e forse, per aprirne un altro.