Alvaro Vitali, volto indimenticabile della commedia erotica italiana, è scomparso all’età di 75 anni. Un addio che ha lasciato dietro di sé non solo un vuoto nel mondo dello spettacolo, ma anche una vicenda sentimentale dolorosa che ha fatto parlare l’intero Paese. Ricoverato in un ospedale romano a causa di una grave broncopolmonite recidivante, ha affrontato i suoi ultimi giorni con la mente rivolta a un sentimento che si era interrotto troppo presto.
Il suo matrimonio con Stefania Corona, durato quasi trent’anni, sembrava incrollabile. Eppure, come spesso accade, l’amore si è trasformato col tempo in abitudine. Proprio durante la sua degenza, Alvaro ha trovato la forza di scrivere una lettera carica di emozione, un estremo tentativo di ricomporre ciò che si era spezzato.
In quella missiva, il suo grido era chiaro: “Non cancelliamo tutto quello che abbiamo vissuto”. Un invito sentito, nato dal cuore, che però non ha trovato accoglienza. Stefania, infatti, ha risposto con fermezza: “No, grazie”. Una frase netta, che ha subito diviso l’opinione pubblica e scatenato un’ondata di commenti sui social.
Tanti si sono schierati contro Stefania, ritenendola fredda e calcolatrice. Lei ha replicato sostenendo di essere rimasta vicino ad Alvaro per rispetto, ma di aver già voltato pagina con un altro uomo. Un nuovo compagno, per lei, aveva ormai preso il posto dei ricordi.
Antonio, colui che un tempo era solo l’autista, è diventato la nuova figura al fianco di Stefania, simbolo di una frattura definitiva tra lei e Alvaro. La sua presenza nel racconto non è marginale: rappresenta il cambiamento, la fine di un equilibrio.
Dietro il volto comico che aveva fatto ridere generazioni, si celava la sofferenza di un uomo ferito nell’anima. “Sei stata l’unica che ho amato davvero”, scriveva Vitali, lasciando trasparire la sua vulnerabilità e, al contempo, la dignità di chi non rinnega ciò che ha provato. Le sue ultime parole non sono state solo un commiato, ma un invito a riflettere sulla fragilità dei sentimenti.
Dopo la morte di Alvaro, Stefania ha scelto di non esporsi, alimentando così ulteriori polemiche. Ma a parlare sono stati i suoi fan, che lo hanno ricordato con affetto. La sua eredità artistica continua a vivere, come il ricordo di un uomo semplice, capace di far sorridere e commuovere.
La parabola di Alvaro Vitali non si limita alla carriera cinematografica. È il racconto di una vita vissuta con intensità, con passione, e con un’umanità che ha lasciato un segno profondo nella cultura italiana. Le sue ultime parole ci lasciano con un pensiero che va oltre il tempo: l’importanza di non dimenticare chi ci ha donato un momento di gioia, anche solo con un sorriso.
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