“Una cosa mai vista, non lo accetto”. Si scatena una vera e propria tempesta in casa Rai, con Milo Infante in prima linea. Il presentatore di “Ore 14” rompe il silenzio e prende di mira Caterina Balivo, a seguito degli eventi recenti che hanno scosso l’ambiente televisivo.
La situazione è tesa, tanto che le parole di Infante hanno il sapore di una sfida aperta.
Tutto ha avuto inizio quando l’agenzia LaPresse ha fatto emergere dettagli su una controversia che coinvolgeva Infante e Balivo. In risposta, Infante non ha esitato a rilasciare un’intervista al sito Fanpage dove non ha usato mezzi termini, lasciando da parte ogni forma di diplomazia. Ora, gli occhi sono puntati sulla Rai, in attesa di capire se ci saranno chiarimenti ufficiali.
Milo Infante ci va giù pesante contro la Rai e Caterina Balivo. Il disappunto di Infante nasce dal non aver potuto parlare della strage di Erba durante la sua trasmissione, per fare spazio a “La volta buona” di Caterina Balivo su Rai1. Il suo sfogo a Fanpage è stato diretto:
“Io per evitare imbarazzo all’azienda ho preso questa decisione. Ore 14 si occupa di cronaca, noi non regaliamo soldi, non facciamo interviste sui divani, non ci abbracciamo tra noi. Non è alleggerimento, se non faccio la cronaca non posso fare altro“.
Prosegue poi, toccando il punto nevralgico della questione: la sovrapposizione dei temi trattati da due programmi differenti all’interno della stessa emittente. Infante sottolinea come in passato con Serena Bortone ci fosse stata una netta separazione dei contenuti, mentre ora “La volta buona” sembra invadere lo spazio dedicato alla cronaca nera, che non dovrebbe essere parte del format del programma.
Infante, poi, non esita a mettere in discussione le dinamiche interne della Rai, facendo un paragone provocatorio: se non esiste più coordinamento tra le trasmissioni, allora lui potrebbe anche “mettere una cucina in studio e iniziare a cucinare“. Un modo per esprimere la sua frustrazione verso quello che percepisce come un cambiamento nelle regole non dichiarato.
Nell’intervista su Fanpage, Milo Infante ribadisce la sua posizione: è essenziale che ci sia diversità nei contenuti trasmessi simultaneamente dalla stessa emittente. Un passaggio da tematiche gravi a quelle più leggere è possibile e talvolta apprezzabile, ma due programmi che trattano lo stesso argomento nello stesso momento sono, secondo lui, fuori luogo. E se le regole del gioco sono cambiate, sembra dire Infante, qualcuno si è dimenticato di informarlo.
La situazione rimane quindi in bilico, con Infante che si è chiaramente schierato in una posizione di critica aperta. Resta da vedere come la Rai e gli altri interessati risponderanno a queste dichiarazioni piuttosto pungenti.
Resta aggiornato con noi per seguire gli sviluppi di questa storia.
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