"Nessuno muore davvero". Roberto Vecchioni commuove tutti a "In altre parole" ricordando il figlio Arrigo morto a soli 34 anni
Durante una recente puntata del programma “In altre parole”, condotto da Massimo Gramellini, Roberto Vecchioni ha toccato i cuori degli italiani condividendo la storia del suo figlio Arrigo, venuto a mancare nell’aprile del 2023 all’età di 36 anni.
Con gli occhi umidi, osservando le fotografie dei suoi quattro figli, Vecchioni ha scelto di non soffermarsi sul dolore e le lacrime che tale perdita ha comportato nella sua vita. Piuttosto, ha deciso di onorare la memoria di Arrigo narrando i momenti felici e i preziosi ricordi che suo figlio gli ha lasciato.
Il cantautore ha espresso con sincerità i suoi sentimenti:
“Guardate che belli che sono, tutti e quattro vivi. Anche se uno non c’è più. Qui non facciamo televisione del pianto e del rimorso, lasciamola agli altri, che non me ne frega nulla di quelle cose. Dico cose serie, vere. Questo meraviglioso ragazzo è un poeta straordinario. Però c’è stato un problema, che il mondo non si meritava uno bello come lui, se lo doveva meritare. Non era lui che doveva meritarsi il mondo, era il mondo che doveva meritarsi lui. E un giorno se n’è andato. Se n’è andato perché il mondo non era roba sua, ma per me è sempre qui.”
Vecchioni ha poi condiviso un pensiero carico di affetto per sua moglie Daria, descrivendola come una donna straordinaria, la cui vita è dedicata ai loro figli e che ha vissuto la perdita di Arrigo come un evento straziante. Ha riconosciuto che il dolore di una madre è immenso e diverso da quello di un padre, mostrando profonda ammirazione e rispetto per lei.
In una dichiarazione toccante, Vecchioni ha ricordato il figlio con queste parole:
“Arrigo è il mio dolce inverno con la neve che sta su. Ma sotto la neve cresce sempre qualcosa no? L’erba continua a crescere, la vita è eterna, meravigliosa. Lo penso tutte le notti. E non lo penso, lo vedo, lo vivo. Nessuno se ne va.”
Con queste parole, il cantante ha lasciato un messaggio di speranza e resilienza, ricordandoci che anche nei momenti più bui, la vita continua a manifestarsi e che i cari che non sono più con noi continuano a vivere nei nostri ricordi e nei nostri cuori.
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