"L'ho invitato e non mi ha neanche risposto". Massimo Giletti snobbato da Fazio? Ecco cosa c'è dietro
Massimo Giletti, noto volto televisivo, ha recentemente manifestato la sua delusione poiché il suo invito a Fabio Fazio, collega di lunga data, è rimasto senza risposta. Questo episodio è emerso in vista della speciale serata che Giletti condurrà su Rai1 per celebrare i 70 anni di storia della televisione italiana.
L’evento, intitolato “La tv fa 70”, sarà un viaggio tra i momenti più significativi del piccolo schermo, con un occhio di riguardo ai personaggi che hanno segnato quest’era.
Giletti si esprime con sincera amarezza: “Sono amareggiato e perplesso”, parole che evidenziano il suo stato d’animo di fronte all’assenza di risposta da parte di Fazio. La presenza di Giampaolo Rossi, direttore generale della Rai, all’evento segna un punto di svolta per la rete, con Giletti che sembra pronto a rappresentare una nuova era, diversa da quella del suo collega Fazio.
La visione di Giletti per la televisione del futuro è chiara: ritiene che la Rai debba puntare di più sulla produzione interna. Scherzando sull’ipotesi di un suo futuro come dirigente, afferma con una risata: “Sono un artigiano della tv”. I suoi prossimi passi saranno decisi nei mesi a venire, in un contesto di cambiamenti e rinnovamenti all’interno della direzione della Rai.
Quando si parla del suo ritorno in Rai, Giletti lo descrive come un ritorno alle origini piuttosto che una vendetta: “No, è riappropriarsi del luogo in cui sei nato”, afferma, sottolineando l’importanza di mantenere un equilibrio interiore e di trovare la pace nell’anima. Riferendosi ai consigli ricevuti in passato, rivela di aver preso una pausa dalla televisione, un periodo di riflessione che ora sembra aver dato i suoi frutti.
Riguardo alla fine della sua collaborazione con La7, Giletti rimane sereno nonostante le difficoltà legali: “Io penso di non avere fatto niente di male“, commenta, lasciando intendere che il tempo porterà chiarezza alla situazione. Ricorda con un pizzico di nostalgia i suoi 26 anni trascorsi in Rai, un capitolo della sua vita che non si è concluso per sua scelta, ma per circostanze esterne.
Per quanto riguarda il futuro, Giletti non si vede in competizione con Bruno Vespa e altri programmi dal format consolidato come “Porta a Porta”. Rivendica la necessità di coraggio e innovazione nel mondo televisivo, rifiutando l’idea di una verità unica e preconfezionata. Nonostante i rumor e le supposizioni, mantiene un certo mistero sulle sue future mosse, sebbene ammetta di avere già diverse offerte sul tavolo.
Dunque, mentre Giletti si prepara per la serata che celebra i 70 anni della televisione, il suo spirito innovativo e il suo desiderio di rinnovamento lasciano intendere che, indipendentemente dalle sfide che lo attendono, è pronto a lasciare un’impronta personale e unica nel paesaggio televisivo italiano.
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