Nel lungo elenco delle agevolazioni, con cui si è cercato di sostenere gli italiani, figura il nuovo bonus patente da 2500 euro, una nuova misura con cui dare una mano alla popolazione in un momento economico alquanto complicato. Il bonus patente autotrasporto pubblicato in Gazzetta è un piccolo indennizzo che è stato proposto nel Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto del 2021.
La recente indennità prevista dal Governo è entrata in vigore a partire dal 1° luglio 2022 e la sua durata è ipotizzata fino al 31 dicembre 2026. Con questo incentivo, che si rivolge ad una platea giovane, si mira a sostenere coloro che hanno voglia di intraprendere un’esperienza professionale nel settore degli autotrasportatori, conseguendo i titoli e le relative abilitazioni per la guida di mezzi pesanti. L’intento del Governo è quello di incentivare i giovani ad intraprendere la carriera degli autotrasportatori, snellendo le spese: ecco la decisione di elargire una somma in grado di coprire le spese di formazione.
Il bonus patente autotrasporto è sostenuto da un fondo statale da 3,7 milioni di euro, come copertura finanziaria per l’anno corrente, mentre in vista del triennio 2023-2026, il fondo avrà a disposizione un budget da 5,4 milioni. Nello specifico gli interessati avranno modo di coprire con l’indennità statale l’80% delle uscite relative all’iter di formazione, per un totale di un voucher da 2500 euro. Il bonus in questione prevede tra i suoi beneficiari i cittadini di età compresa tra i 18 e i 35 anni, desiderosi di avviare un’attività professionale nell’ambito degli autotrasporti di persone e merci.
Come si richiede il bonus patente autotrasporto? Per inoltrare la richiesta si deve usare il canale telematico, accedendo alla voce “Buono patenti” direttamente dal sito del MEF. Gli interessati possono richiedere l’indennizzo dopo aver effettuato la registrazione sulla piattaforma, attraverso la compilazione dello specifico form. Il MEF nel corso della procedura di verifica, accerta l’identità del soggetto tramite lo Spid, la Carta d’identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi.
Una volta ottenuto il contributo, questo può essere impiegato esclusivamente presso le autoscuole accreditate, ma si deve fare attenzione alle tempistiche per non incorrere nella sua nullità: si rischia l’annullamento dell’identità se passano 60 giorni dal giorno della fattura; in ogni caso si ha la possibilità di richiedere un nuovo bonus
Il seguente contributo statale si può impiegare per sostenere le spese di formazione per il conseguimento di una delle patenti del codice della strada e per ottenere la carta di qualificazione del conducente (CQC). Il bonus patente autotrasporto è previsto fino al 2026, con erogazione in base all’ordine cronologico delle richieste pervenute e fino ad esaurimento delle risorse disponibili come fondo.
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This post was last modified on 22 Ottobre 2022 9:22
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