Omicidio Giulia Cecchettin, dove verrà detenuto Filippo Turetta: ecco le prime indiscrezioni

Filippo Turetta, dopo essere stato arrestato in Germania con l’accusa di aver ucciso l’ex fidanzata nell’ambito del caso sull’omicidio Giulia Cecchettin, sarà riportato in Italia, l’obiettivo principale è garantire la sua sicurezza, evitando possibili linciaggi in carcere o gesti autolesionisti. Per questo per il suo trasferimento dal carcere prussiano di Halle a Verona, si è deciso di utilizzare un volo militare del Servizio cooperazione internazionale di polizia (Scip) per evitare contatti con altri viaggiatori. Secondo le prime indiscrezioni il volo dell’Aeronautica Militare dovrebbe partire alle 10 e 45 da Francoforte per poi fale scalo a Venezia con successivo trasferito del 22enne a Verona.

Ancora non è nota alla struttura in cui si disporrà l’interrogatorio di garanzia, è certo solo che dopo il via libera del mandato di arresto europeo la polizia tedesca consegnerà Turetta nell’area di sicurezza dell’aeroporto di Francoforte. Inizialmente si pensava che Filippo Turetta, accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, fosse portato a Venezia, ma poi è stato deciso per il carcere Montorio di Verona, considerato più sicuro. Tuttavia, ci sono stati recenti episodi di violenza e suicidi in questo carcere, il che sottolinea i rischi di sicurezza visto che Turetta ha espresso intenzioni suicidarie, quindi verrà tenuto in isolamento e sorvegliato.

Omicidio Giulia Cecchettin, dove verrà detenuto Filippo Turetta

Il giovane potrebbe finire nel carcere di Padova o quello di Verona, per ragioni di sicurezza, da quanto riferito dall’Agi, la scelta dovrebbe ricadere sul carcere Montorio di Verona, sebbene nelle ultime settimane si siano verificati due suicidi. La stampa parla di “voluto depistaggio” per mantenere segreto il rientro di Turetta in Italia, dove dovrà comparire davanti alla giudice Benedetta Vitolo entro cinque giorni, ma l’interrogatorio non avverrà immediatamente dopo il suo arrivo, per dare tempo alla difesa di consultare gli atti d’accusa. Potrebbero emergere nuove contestazioni, incluse premeditazione e occultamento di cadavere, durante l’interrogatorio di garanzia.

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La giudice emetterà un’ordinanza solo se la difesa farà la richiesta dei domiciliari o dell’esecuzione di una perizia psichiatrica. Tra le possibili contestazioni nel corso dell’interrogatorio di garanzia potrebbero essere fatte quelle di sequestro di persona, omicidio aggravato dal vincolo affettivo, a cui si potrebbero aggiungere delle nuove aggravanti: premeditazione ed occultamento di cadavere.

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