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OMS: “In caso di contagio non prendete l’ibuprofene”, consiglia. Ma attenzione alle fake news

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Oms: “In caso di contagio non prendete l’ibuprofene”. È la raccomandazione che l’Organizzazione mondiale della sanità rivolge a tutte le persone che sospettano di essere state contagiate dal virus.

Che la tecnologia possa dare una mano nella vita di milioni di persone nessuno ha il minimo dubbio.

Ma quando diventa fonte di dubbi, o peggio, di vere e proprie fake news, allora è meglio mettere da parte messaggi, post e quant’altro, e affidarsi al parere degli esperti.

In queste ore sono diventati virali su Whatsapp messaggi attribuiti al Prof. Walter Pascale, chirurgo ortopedico dell’ospedale Galeazzi di Milano, in merito a farmaci in grado di prevenire il Coronavirus.

Qual è il contenuto di questi messaggi?

Una lista di farmaci, l’aspirina, l’ ibuprofene, il naprossene e il voltarene assolutamente sconsigliati in casi di febbre o sintomi riconducibili al virus.

Contattato dagli organi di informazione il Prof. Pascale non solo ha smentito il contenuto dei messaggi, ma ha reso noto che sporgerà denuncia a tutela della sua immagine e dell’ospedale Galeazzi.

Al centro del dibattito che ha coinvolto anche l’Agenzia Europea per i medicinali e, in seguito, anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità uno dei farmaci citati.

L’ibuprofene

Coronavirus, pronto il primo farmaco per neutralizzarlo

Era stata una dichiarazione del Ministro della Salute francese, Olivier Véran, a lanciare l’altolà nei confronti di questo farmaco.

“L’assunzione di farmaci anti-infiammatori ( ibuprofene, cortisone,…) potrebbe essere un fattore aggravante dell’infezione. Se avete la febbre, prendete il paracetamolo” aveva scritto su Twitter il responsabile della sanità francese.

Immediato l’intervento dell’Agenzia Europea che aveva diramato un comunicato nel quale si legge:

“All’inizio del trattamento della febbre o del dolore dovuti a Covid-19 (la malattia causata dal nuovo coronavirus, ndr), i pazienti e gli operatori sanitari devono considerare tutte le opzioni di trattamento disponibili, incluso il paracetamolo e i Fans, farmaci antinfiammatori non steroidei.”

A fare chiarezza è quindi intervenuta l’Oms.

Christian Lindmeier, portavoce ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dichiara: “Raccomandiamo il paracetamolo, non l’ibuprofene, per l’automedicazione”.

Rimane indispensabile il contatto con il proprio medico di fiducia.

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