L’ora legale ritorna nel 2024, segnando le sue lancette nel weekend di Pasqua, tra il 30 e il 31 marzo. Questo adattamento orario non solo modifica i nostri ritmi quotidiani ma si propone di ottimizzare l’utilizzo della luce solare, riducendo così il consumo energetico serale.
L’ora legale scatta nel 2024 per promuovere il risparmio energetico, offrendo un’ora di luce in più alla sera. Gli orologi verranno aggiustati nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, coincidente con la celebrazione di Pasqua.
Come è tradizione, l’introduzione dell’ora legale avviene nell’ultimo weekend di marzo. Precisamente, alle ore 2:00 del mattino di sabato 30 marzo 2024, gli italiani dovranno spostare le lancette un’ora avanti. Questa modifica comporta una notte leggermente più breve ma permette di godere di serate più illuminate fino alla fine di ottobre.
Questa modifica rimarrà in vigore fino alla notte tra il 26 e il 27 ottobre 2024, quando si tornerà all’ora solare, guadagnando così un’ora di sonno e avendo una maggiore luminosità al mattino.
L’implementazione dell’ora legale in Italia risale al 1916, durante la Prima Guerra Mondiale, e fu abolita e ripristinata più volte fino alla sua stabilizzazione nel 1966. L’Unione Europea ha successivamente armonizzato questa pratica nel 1996, stabilendo una periodicità che va dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre.
Il cambio d’ora ha permesso di risparmiare circa 220 milioni di euro nel 2023, grazie a un minor consumo di 410 milioni di chilowattora di elettricità e alla riduzione di 200 mila tonnellate di emissioni di CO2. Tuttavia, l’adattamento non è privo di sfide, in particolare per la salute, con potenziali disturbi del sonno come insonnia o stress.
Il cambiamento d’ora può influenzare negativamente la qualità del sonno, causando difficoltà ad addormentarsi o a mantenere un sonno profondo. Gli effetti possono essere particolarmente severi per gli anziani o per coloro che soffrono di patologie preesistenti.
Per mitigare gli effetti negativi dell’ora legale sulla qualità del sonno, esperti come Safwan Badr raccomandano di evitare pasti pesanti, lavoro e dispositivi elettronici nelle ore che precedono il riposo notturno. Queste pratiche aiutano a regolare la produzione di melatonina, favorendo un sonno più ristoratore. Sebbene l’ora legale sia stata concepita per sfruttare meglio la luce solare e ridurre i consumi energetici, è fondamentale considerare e gestire gli impatti che questa pratica può avere sulla salute individuale. Mantenere abitudini di sonno salutari e consultare specialisti in caso di disturbi persistenti può aiutare a vivere questo cambio stagionale nel modo più sereno possibile.
Una giornata d’estate che si trasforma in incubo Basta un attimo perché un pomeriggio di…
Un vuoto incolmabile La scomparsa improvvisa di una giovane donna che aveva fatto della determinazione…
Un falò che ribalta tutto A Temptation Island non esiste nulla di definitivo fino all’ultimo…
Una storia che fa sognare, ma con qualche imprevisto Il legame tra Ilary Blasi e…
Il cantautore toscano si racconta senza filtri Su Pupo si possono dire tante cose, ma…
Una separazione silenziosa dopo tre decenni insieme Dopo trent’anni di vita condivisa e tre figli,…
Pier Silvio Berlusconi, parole senza filtri Pier Silvio Berlusconi ha scelto di parlare chiaro, con…
Un episodio che sconvolge una comunità Un dramma terribile ha colpito Bakersfield, in California, dove…
Il ritorno difficile degli ex naufraghi Il rientro in Italia si sta rivelando più complicato…
Un martedì qualunque diventa incubo Era un martedì come tanti, quando una quiete irreale ha…