Paolo Del Debbio, nel corso della puntata di Dritto e Rovescio di giovedì 18 maggio 2023, si é inferocito, redarguendo un ospite e facendo calare il gelo in studio. Ma di cosa si stava discutendo prima che il conduttore arrivasse a perdere la pazienza? In sostanza, si stava affrontando l’argomento spinoso relativo al cambiamento climatico, con conseguenti esondazioni.
Quando é stato introdotto il tema dei disastri ambientali naturalistici, il confronto ha assunto toni bollenti, fino alla reazione di Paolo Del Debbio che ha dato un vero e proprio ultimatum ad un ospite presente in studio. Il confronto si é sviluppato tra: Sandro Mora, attivista di Ultima Generazione e Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara, in onda su Radio 24.
Ad un certo punto, Cruciani ha affermato, innescando un’accesa polemica: ”Il dottor Franco Parodi é un negazionista, é dubbioso sul fatto che il cambiamento climatico sia dovuto solo all’uomo e che si possa intervenire per fermarlo…”. In men che non si dica, si é inserito nel discorso Sandro Mora, sostenendo che concezione in voga nella comunità scientifica é diametralmente opposta rispetto a quella sostenuta da Prodi. Dopo tali affermazioni, é scoppiato il caos nella trasmissione di Paolo Del Debbio.
Paolo Del Debbio, durante lo svolgersi del dibattito, é rimasto in silenzio, per poi sbottare, dopo una determinata affermazione che gli ha fatto saltare i nervi. Sandro Mora ha dichiarato che, essendo il parere della comunità scientifica contrario rispetto a quello di Prodi, quest’ultimo non avrebbe fatto un’affermazione corretta. ”Mi rendo conto che gli interventi di cui si parla da decenni non stanno cambiando le cose. Non ci stiamo dietro agli interventi. Non sono stati fatti e noi siamo qui…”, ha affermato Mora.
”Ma come non é autorevole. Prodi? É stato direttore del Cnr!”, ha precisato Paolo Del Debbio. A questo punto, Mora si é alzato in piedi, continuando ad argomentare con veemenza. Il conduttore non ha gradito l’atteggiamento dell’ospite, per cui l’ha invitato a moderare i termini ma, soprattutto, a rimettersi al proprio posto.
”O ti siedi o vai fuori!”, ha intimato Paolo Del Debbio a Sandro Mora che, in tutta risposta, ha continuato a sostenere la propria tesi, affermando: ”Ricordo benissimo le alluvioni, ricordo benissimo quando non andavo a scuola…Negli anni ’90 gli eventi catastrofici erano nell’ordine di una decina all’anno. Nel 2021 erano 200. Nel 2022…300. Dobbiamo reagire alle emissioni, alla CO2”. In definitiva, il dibattito, seppur molto interessante, ha assunto toni troppo accesi che Paolo Del Debbio ha dovuto prontamente sedare.
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