Rai, una disfatta vergognosa: i programmi flop e gli ascolti deludenti fanno correre ai ripari

In Rai la nuova offerta di programmazione non ha dato linfa vitale agli ascolti, un tema critico che tiene banco ai piani alti dove si cerca una soluzione immediata con innesto di nuovi programmi. Nel panorama televisivo italiano, la Rai ha sempre rappresentato un faro di cultura, intrattenimento e informazione. Tuttavia, recenti sviluppi hanno scatenato un vero e proprio inferno di Caporetto per gli ascolti del servizio pubblico, con un crollo che ha messo in allarme i vertici dell’azienda e il pubblico fedele.

Un’inchiesta di Repubblica nell’analizzare i dati della Tv di Stato ha evidenziato la superiorità di Mediaset mentre il palinsesto proposto da Viale Mazzini caratterizzato da diverse novità è destinato al flop con share sotto il 3%, con possibile chiusura anticipata per tagliare i costi. Le aspettative hanno deluso: il cambio tra Serena Bortone e Caterina Balivo non ha favorito un aumento di share: dopo la chiusura di Oggi è un altro giorno non si sono registrati dati positivi mentre una parte di pubblico è fuggita via facendo registrare un calo significativo dal 16-17% di share sotto al 13%.

Questo lo scenario secondo l’indagine di Repubblica: “Nel quartier generale Rai si è scatenato l’inferno. Di buon mattino i vertici nominati dal governo Meloni hanno prima incontrato la neo-direttrice del marketing, Roberta Lucca, per fare il punto sul palinsesto autunnale che sembra far acqua da ogni parte. Quindi, è partita una girandola di riunioni con i vari responsabili dei Generi — da Paolo Corsini (Approfondimenti) ad Angelo Mellone (Day time) fino al capo dell’Intrattenimento Marcello Ciannamea — per analizzare le trasmissioni più problematiche e studiare le contromisure”.

Rai, la sconfitta degli ascolti

Per il momento Caterina Balivo, con La volta buona, malgrado i dati non soddisfacenti non rischia la chiusura, mentre è sotto osservazione il talk show “Avanti Popolo” su Rai3, ad esempio, nonostante la conduzione carismatica di Nunzia De Girolamo, ha visto una diminuzione preoccupante di spettatori, e si ipotizza per lei una messa in onda fino a Capodanno. Il mercante in fiera di Pino Insegno e Liberi tutti! di Bianca Guaccero non decollano, come anche Fake Show di Max Giusti. ha avuto risultati deludenti.

Disastrosa la programmazione di Rai 3 dove si rimpiange non solo Fazio, ma anche Bianca Berlinguer, l’Annunziata e Gramellini. Mentre su Nove Che Tempo Che Fa registra una media di 2 milioni di spettatori, Report, concorrente diretto arranca. Anche Serena Bortone al posto di Massimo Gramellini non regala gioie.

Questo il resoconto fatto da Repubblica: “Le tre reti generaliste Rai — dal primo al 28 ottobre — hanno fatto registrare il 31,2 di share in prima serata e il 29,6 nell’intera giornata, rispettivamente con un +5,5 e un +3,1% rispetto alle tre generaliste Mediaset”. Peccato che la Rai di canali ne abbia 13 e che il quadro disegnato dallo Studio Frasi, riportato da Repubblica, proponeva un confronto sull’intero perimetro delle due media company e per un tempo più lungo, durante il quale si è registrato il sorpasso della principale emittente privata sulla Tv di Stato”.

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Non solo i programmi della televisione di Stato stanno affrontando questo pericolo, ma anche la concorrenza agguerrita di canali come Mediaset, che in alcune serate ha realizzato un sorpasso nell’auditel, mettendo in luce la crisi di alcuni format storici della Rai. Per risollevarsi da questo inferno di ascolti, la Rai sta pianificando una serie di mosse strategiche, tra cui il rinnovamento dei programmi e l’introduzione di nuove proposte che possano attrarre nuovamente il popolo davanti allo schermo.

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