Nell’ultima puntata di “Reazione a catena”, il popolare quiz show di Rai 1 condotto da Pino Insegno, il team delle “Volta pagina” ha ottenuto una vittoria eclatante, portandosi a casa un montepremi di 126mila euro grazie alla parola chiave “Nominale”. La vittoria ha scatenato una vera e propria ovazione in studio, con le tre campionesse, Anna Laura, Rosa e Antonella, che sono state travolte dall’emozione tra lacrime e risate di gioia. Tuttavia, fuori dallo studio, l’atmosfera sui social media è stata tutt’altro che celebrativa.
Le Volta Pagina trionfano a Reazione a Catena con 126mila euro: esplode il caos in diretta!
Sui vari canali online, in particolare su X (ex Twitter), la vittoria delle “Volta pagina” ha generato una valanga di commenti critici. Molti utenti hanno espresso il sospetto che la finale sia stata resa eccessivamente facile, quasi una “regalia” da parte della produzione, con l’intento di aumentare gli ascolti. Un commento pungente diceva: “E i cog***i come noi che pagano il canone. Va bene vincerli ma meritando non regalando”. Altri si lamentavano che “La catena finale era veramente TROPPO facile, si vede che alla Rai piace regalare i soldi”.
Non sono mancate le teorie cospirative: “Lo share va giù da far spavento e devono inventarsi qualcosa per tirare su i numeri! A spese dei contribuenti!! Vergogna!”, oppure:
“Queste 3 o conoscono qualcuno o la Rai ha bisogno di risollevare gli ascolti. Sennò non si spiega, una catena che avrebbe chiuso anche un bambino di V elementare”.
Tuttavia, non tutti i commenti sono stati negativi. Alcuni difendevano le campionesse: “Commenti esagerati, hanno raccolto quello che avevano lasciato nelle altre puntate. Piuttosto è la mancanza di avversari anomala” e “Ma perché su questo social vi lamentate sempre? Siate felici perché vedere tre donne preparatissime vincere dovrebbe solo far gioire per loro”.
Il dibattito infuocato ha sollevato questioni sul bilanciamento delle difficoltà nel gioco e sulla percezione pubblica delle vittorie in programmi televisivi così popolari. Mentre le “Volta pagina” celebrano il loro trionfo, la discussione sui criteri di selezione delle domande e sulla trasparenza dei giochi televisivi continua a dividere il pubblico, mettendo in luce quanto questi spettacoli siano radicati nella cultura popolare italiana e quanto ferventemente vengano seguiti e discussi.