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Renato Brunetta in lacrime, la dolorosa decisione: “Non mi candido, ecco cosa torno a fare”

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Renato Brunetta tra le lacrime ha detto addio, almeno per il momento, alla politica: il ministro della Pubblica Amministrazione ha deciso di ritornare a fare il professore universitario, come ha reso noto in occasione della sua partecipazione al Forum Ambrosetti di Cernobbio. Tenendo a stento a freno la commozione, l’ormai ex uomo politico ha annunciato quali sono i progetti per il suo futuro professionale: “Non mi presento alle elezioni? Ho preferito continuare a far questo mestiere per due mesi e poi magari tornare a fare il professore. È stata una decisione non facile, dolorosa”, ha continuato il ministro della Pubblica Amministrazione, visibilmente commosso. “Queste decisioni penso siano foriere di cose buone”.

Dopo aver annunciato il suo addio alla politica, Renato Brunetta nel corso del suo intervento al Forum Ambrosetti di Cernobbio, ha accennato anche alle prossime elezioni politiche dichiarando: “Sono il momento della verità per un Paese. È momenti di verità sono quelli di prendere delle decisioni rispetto alla propria vita, al proprio futuro”.

Renato Brunetta, l’addio commosso alla politica

Dopo più di trent’anni di politica Brunetta torna al suo primo lavoro, intrapreso in seguito alla laurea in Economia nel 1973: Brunetta è diventato quasi dieci anni dopo professore associato a Venezia ma senza concorso, per poi ricoprire dal 1991 al 1999 la cattedra di professore a Tor Vergata di Roma, come professore ordinario.

Brunetta commosso a Cernobbio
Brunetta commosso a Cernobbio

Ma oltre ad intraprendere la carriera universitaria si è presto interessato anche di politica e giornalismo, avviando le prime frequentazioni di ambienti extraparlamentari di sinistra intrecciando contatti con Paolo e Massimo Cacciari, per poi diventare consigliere economico dei governi Craxi 1 e 2 entrando anche a far parte degli esecutivi di Amato e Ciampi.

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Il salto per Brunetta si è verificato nel 1999 quando è diventato eurodeputato per Forza Italia ricoprendo due mandati, figurando per tre legislature tra le fila degli azzurri nel ruolo di ministro per l’Innovazione e la Pubblica amministrazione. Poi quest’anno l’ormai ex politico ha deciso di interrompere i rapporti con Forza Italia come anche l’amicizia con Silvio Berlusconi: un burrascoso divorzio con accuse pesanti che hanno spinto Renato Brunetta a virare in direzione di Calenda. Ma poi il professore ha deciso di lasciarsi alle spalle, per ora, la politica come ha annunciato commosso in occasione del suo intervento al Forum Ambrosetti di Cernobbio.

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