Renato Zero, a ridosso delle elezioni, ha manifestato il suo disappunto per la fine del Governo Draghi. Il cantante si é esposto, esprimendo apertamente il suo pensiero politico. A suo dire, con queste elezioni, staremmo ”brancolando nel buio”. Perché il famoso cantante si é espresso in questi termini riguardo l’attuale situazione del nostro Paese?
Renato Zero ha deciso di parlare, prima di salire sul palco per esibirsi al Circo Massimo, dove darà il via ad una serie di concerti, dal titolo ”Zerosettanta”, per festeggiare, con un biennio di ritardo a causa della pandemia, il suo settantesimo compleanno, assieme a cinquantacinque anni di successi. Il talentuoso cantautore romano si é espresso anche sulla coincidenza tra il suo evento artistico e le elezioni.
”La coincidenza del concerto con la campagna elettorale? Non l’avevamo minimamente immaginata, ma non mi ha toccato…”, ha dichiarato Renato Zero, facendo un parallelismo: ”Pure io sono stato votato dalla gente che sta qui queste sere”.
Renato Zero ha fatto il punto dell’attuale situazione nel nostro Paese, non trascurando di ricordare quanti siano in difficoltà. ”Non c’é più un euro. É folle che un italiano paghi 600 euro di bollette della luce. Un tempo nelle famiglie c’era un salvadanaio, ora non c’é più niente…”, ha denunciato il cantautore romano, aggiungendo: ”Vogliamo la pace, vogliamo un Governo fatto, magari, di tre persone, ma di gente che si renda conto, che si occupi delle esigenze degli operai, degli studenti, dei malati…”.
Secondo Renato Zero, si é andati al voto troppo presto: ”C’era bisogno di andare al voto così in fretta? Stavamo così bene con Draghi! Poteva finire il suo mandato. Così andremo a votare com e si fa una schedina del Totocalcio. Non conosciamo i candidati…”. In pratica, il cantante ha evidenziato, a suo dire, le attuali pecche del sistema, ribadendo: ”Abbiamo avuto gli Almiranti, i Saragat, Togliatti e Nenni…gente che girava le borgate e invece ora brancoliamo nel buio”.
In maniera provocatoria, Renato Zero ha voluto lanciare un ultimo messaggio, prima di dare un’ulteriore prova del suo innegabile talento artistico, dicendo: ”Perché non dobbiamo avere la garanzia di un Governo che ci guidi alla moderazione dei consumi? Perché dobbiamo aspettare l’ultima decisione di Putin”. Renato, in definitiva, non ha avuto timore di esporsi, esprimendo il suo pensiero politico con schiettezza e trasparenza.
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