La richiesta inaspettata di mio marito sta mettendo a rischio il nostro matrimonio.

Annabel, una giovane donna, ci ha contattato in cerca di aiuto dopo che suo marito le ha lanciato un ultimatum scioccante: firmare un accordo post-matrimoniale che la lascerebbe con pochissima sicurezza finanziaria in caso di separazione. Ora si trova davanti a una scelta impossibile: accettare condizioni ingiuste o prepararsi a un divorzio che non ha mai desiderato.

Il racconto di Annabel

Dopo aver visto diversi amici affrontare divorzi lunghi e difficili, mio marito ha improvvisamente annunciato di voler firmare un accordo post-matrimoniale. Lo definisce una forma di “protezione”, paragonando il nostro matrimonio a una “società a responsabilità limitata” senza una “clausola di uscita”. Insiste sul fatto che sia necessario un “limite alle perdite”, come se stesse gestendo un investimento in borsa. Poi è arrivato l’ultimatum: se non firmo, non vuole più restare in questo “contratto” – ovvero il nostro matrimonio.

Siamo sposati da quattro anni e abbiamo un bambino piccolo. L’accordo che propone mi lascerebbe solo con il 20% dei suoi beni e senza alcun diritto sulla casa, che ha acquistato prima del matrimonio. Viviamo in uno stato dove i beni vengono divisi equamente in caso di separazione, ma questo contratto sarebbe tutto fuorché equo. Lavoro, ma guadagno circa due terzi di quello che guadagna lui. Ho consultato un avvocato, che mi ha detto senza mezzi termini che l’accordo è “assurdo” e che non dovrei assolutamente firmarlo.

Quando ho affrontato mio marito su questo punto, mi ha dato una scelta agghiacciante: firmare il post-matrimoniale o ricevere i documenti per il divorzio. Quello che mi ha ferito ancora di più è stato il suo atteggiamento distaccato. Ha detto che non si tratta dei suoi sentimenti per me o per nostro figlio e ha persino suggerito che potremmo continuare a vivere insieme anche dopo il divorzio, se necessario.

Sono distrutta. Amo la vita che abbiamo costruito insieme e, fino a poco tempo fa, stavamo persino parlando di avere un secondo figlio. Ma è chiaro che per lui la priorità è proteggere il suo patrimonio, non la nostra famiglia. Ora sono bloccata tra il rischio di perdere il matrimonio che tanto amo e l’accettare condizioni che mi lascerebbero finanziariamente vulnerabile. Non so come andare avanti.

Quali sono le opzioni di Annabel?

Affrontare un ultimatum del genere è estremamente difficile, ma Annabel deve considerare con lucidità il da farsi. Ecco alcuni passi fondamentali per affrontare questa situazione:

1. Comprendere le motivazioni di suo marito
È importante capire perché il marito ha preso questa decisione. È influenzato dai divorzi degli amici o ci sono problemi più profondi nel loro rapporto? Un confronto aperto potrebbe rivelare aspetti nascosti della questione.

2. Valutare i propri interessi
Annabel deve riflettere su cosa sia meglio per lei e per il suo bambino. Le condizioni proposte garantiscono la sua sicurezza economica e il suo benessere? È fondamentale che qualsiasi accordo rispetti i suoi diritti e il contributo che ha dato alla famiglia.

3. Consultare un avvocato
Un legale esperto in diritto di famiglia può spiegare le implicazioni dell’accordo e proteggere i suoi interessi. È essenziale sapere se il contratto sarebbe davvero valido e quali conseguenze potrebbe avere in caso di separazione.

4. Assicurarsi che ci sia trasparenza finanziaria
Qualsiasi accordo post-matrimoniale deve essere basato su una piena divulgazione delle finanze di entrambe le parti. Senza trasparenza, il contratto potrebbe non essere legalmente valido.

5. Considerare la mediazione
Se il dialogo diretto è complicato, una mediazione con un professionista neutrale potrebbe aiutare a trovare un compromesso accettabile per entrambi. Questo potrebbe evitare un divorzio e favorire una soluzione più equa.

Annabel si trova di fronte a una delle decisioni più difficili della sua vita, ma è essenziale che non ceda a un ricatto emotivo e che prenda una decisione basata sul rispetto di sé e sulla sicurezza futura sua e di suo figlio.