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Coronavirus. Ristoranti aperti di sera in zona gialla: cosa dice il Cts in proposito?

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Mentre Mario Draghi avviava le sue consultazioni per formare un nuovo governo, una voce circolava nelle scorse ore riguardo l’apertura dei ristoranti in zona gialla.

A innescare la speranza che ristoranti e pubblici esercizi potessero rimanere aperti sino alle 22 nelle regioni definite gialle, ed a pranzo in quelle arancioni, era stato Toti, Governatore della Liguria.

Subito il Comitato Tecnico Scientifico ha fatto sapere il suo parere che, come vedremo, tende a frenare i facili entusiasmi.

Ristoranti, la categoria più colpita

Quella dei ristoranti e dei pubblici esercizi è senza dubbio una delle categorie più colpite dalla pandemia ancora in corso.

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Insieme alle palestre e agli impianti sportivi sono il settore che, da marzo scorso, ha subito i restringimenti più forti.

Nonostante tutta una serie di pratiche e accortezze volte a rispettare le regole di sanificazione e il distanziamento tra persone.

Giovanni Toti aveva annunciato il parere favorevole del Comitato Tecnico alla possibilità che i ristoranti potessero rimanere aperti sino alle 22.

Da qui la precisazione dello stesso che spegne, di fatto, i facili entusiasmi, lasciando ancora una volta alle singole Regioni il compito di prendere queste delicate decisioni in materia.

ristoranti sera

Gli esperti del Cts hanno infatti ricordato come il virus circoli ancora in maniera importante e, soprattutto, come in queste ore siano le varianti inglese e sudafricana a preoccupare medici e strutture ospedaliere.

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Dai primi riscontri avuti su queste varianti sembra che la loro pericolosità sia dovuta proprio alla maggiore capacità di contagio.

Il Comitato Tecnico ricorda le criticità

Gli esperti del Comitato Tecnico hanno ricordato le criticità che ci sono all’interno dei ristoranti.

Sia in tema di mascherine che di comportamenti all’interno di spazi che, vista la stagione, sono ancora tutti al coperto.

Proprio in presenza di varianti del Covid-19 con un alto grado di contagiosità non è il momento di allargare le maglie.

Nessun via libera dunque alla riapertura sino alle 22 dei ristoranti da parte del Cts, e l’invito ai singoli Governatori delle Regioni ad essere molto attenti nelle loro valutazioni.

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