La domenica di Rai 1 si prepara a cambiare volto. Secondo quanto riportato da Dagospia, il talk show “Da noi… a ruota libera”, condotto da Francesca Fialdini, non tornerà nella prossima stagione con la stessa formula né, con ogni probabilità, con la stessa conduttrice. Una decisione che si inserisce all’interno di un più ampio processo di rinnovamento del day time del servizio pubblico.
Francesca Fialdini, volto storico del pomeriggio domenicale della rete ammiraglia, dovrebbe lasciare lo spazio che ha occupato per diverse stagioni. Per la conduttrice, però, non si tratterebbe di un addio alla Rai, bensì di un’evoluzione professionale. All’orizzonte si prospetta per lei un nuovo approdo su Rai 3, con progetti più orientati alla sua sensibilità giornalistica e all’impegno nel sociale. Una direzione che conferma la sua vocazione più profonda, più che una semplice sostituzione.
Nunzia De Girolamo conquista la domenica, Isoardi il sabato
A prendere il testimone sarà Nunzia De Girolamo, volto già noto al pubblico di Rai 1 grazie alla conduzione del programma notturno “Ciao Maschio”. Secondo le indiscrezioni, sarà proprio lei a presidiare la nuova fascia domenicale con un format rinnovato, portando con sé il suo stile diretto, deciso e moderno. Un passo importante per l’ex ministra, che conferma così la sua crescita come presenza stabile nel panorama televisivo nazionale.
Il suo arrivo nel palinsesto domenicale ha generato un effetto domino. Lo slot del sabato pomeriggio, che in un primo momento sembrava destinato proprio alla De Girolamo, dovrebbe essere affidato a Elisa Isoardi. Per l’ex conduttrice de “La Prova del Cuoco” si tratterebbe di un ritorno significativo sulla rete ammiraglia, dopo un periodo di minore visibilità. Anche per lei, dunque, un nuovo capitolo televisivo si profila all’orizzonte.
In attesa dell’ufficialità da parte di Viale Mazzini, questi movimenti confermano l’intenzione della Rai di riorganizzare profondamente la propria offerta nel fine settimana, bilanciando volti familiari e nuove energie, e cercando una narrazione più coerente con i cambiamenti del pubblico e dell’attualità.